Valmadrera: Don Antonio celebra il funerale del fratello Paolo Albore, travolto in Via XXV Aprile
Originario di Ariano Irpino ma “adottato” a Valmadrera, Paolo Albore era conosciuto come un uomo buono, altruista, d'animo generoso, tutte virtù che lo avevano portato, ben prima di raggiungere il traguardo della pensione due anni fa, ad entrare a far parte del gruppo di volontari che si dedicano a supportare l’attività della Polizia locale e in occasione delle iniziative promosse in città. Nessuno avrebbe mai pensato che un giorno, proprio mentre si adoperava con impegno come aveva fatto tante altre volte, una fatalità assurda e incomprensibile l'avrebbe strappato alla vita, agli amici, alla sua famiglia, travolto da una moto in Via XXV Aprile proprio mentre era impegnato nel posizionare delle transenne a chiusura della strada per l’esposizione di Ferrari in programma la sera stessa.
Questo il commosso ricordo messo nero su bianco dagli agenti che hanno condiviso con lui un tratto del percorso:
L'applauso dei volontari salutano l'uscita della bara
Il funerale di Paolo Albore, che in città viveva con la sua compagna, è stato celebrato quest'oggi alle 14.30 presso la chiesa dello Spirito Santo dal fratello don Antonio Albore, già parroco molti anni fa nella cittadina dove è cresciuto e dove ha lasciato un pezzo del suo cuore. “Ultimamente sono stato lontano ma il legame non si è mai affievolito, vi porto sempre con me”, ha spiegato Don Antonio che, affiancato sull'altare da don Adelio Brambilla e don Tommaso Nava, ha ripercorso in chiesa le tappe che hanno portato la famiglia Albore a trasferirsi, nel 1972, a Valmadera e le scelte di vita che ne sono susseguite.Don Antonio, fratello di Paolo Albore
Ai volontari della Polizia locale presenti, alle autorità politiche e ai tanti intervenuti, don Antonio ha rinfrescato la memoria su quel passato che molti di loro hanno condiviso con il fratello Paolo. “Abbiamo sentito la vicinanza di tutta la comunità in questi giorni a partire da quella civile, con il sindaco Donatella Crippa, il vice sindaco Raffaella Brioni e l'amico Antonio Rusconi. Un grazie va alla comunità parrocchiale, popolo santo di Dio, che ci ha sostenuto e all'affiliazione dei volontari, a tutti voi che lo avete cresciuto e che lo conoscevate ancor meglio di me” ha detto don Antonio che, con voce rotta dalla commozione, ha ricordato il servizio che il fratello svolgeva, tra l'altro, al servizio dei bambini delle scuole con il Piedibus.Questo il commosso ricordo messo nero su bianco dagli agenti che hanno condiviso con lui un tratto del percorso:
Caro Paolo, non ci sono parole per definire ciò che accaduto, noi non vorremmo ricordarti con gli occhi pieni di lacrime perché una folle moto ti ha rubato la vita, noi vogliamo ricordarti per il tuo sorriso e la bontà che ti ha sempre contraddistinto dal primo giorno che sei entrato nel nostro ufficio.
Ci siamo conosciuti 5 anni fa quando sei entrato a far parte del gruppo volontari della Polizia Locale, non ti bastava svegliarti presto la mattina per accompagnare i bambini a scuola durante il servizio di piedibus, volevi renderli sicuri anche all’uscita delle scuole.
E in punta di piedi come tuo solito, senza mai lamentarti, hai iniziato a fare alcuni servizi pomeridiani che nel corso degli anni si sono trasformati, per carenza di altri volontari e per il tuo cuore grande, in presenza quotidiana e costante. Tu come gli altri nostri magnifici volontari, non ti sei mai lamentato del caldo, del freddo, della pioggia, di qualche genitore che ogni tanto non rispettava il tuo lavoro- Il tuo obiettivo era rendere sicura l'entrata e l’uscita dei bambini dalle scuole senza chiedere niente in cambio, solamente il sorriso degli alunni. Con la tua calma, la tua simpatia e la tua puntualità sei diventato un nostro fidato collaboratore e anche quando vi era la necessità per qualche manifestazione sapevamo che su di te potevamo contare, anzi se la manifestazione era alla sera, ti presentavi la mattina a chiedere informazioni su quale postazione era dedicata a te e su come si doveva svolgere la manifestazione, come quel maledetto sabato, quando la mattina sei passato a trovarci sorridente e con la battuta pronta come sempre.
Per non parlare di quando venivi a trovarci la sera durante l’apertura dell’ufficio al pubblico, a chiedere informazione a segnalarci qualche problematica e a chiederci sempre se andava tutto bene, a volte noi non riuscivamo ad ascoltarti come avremmo voluto in quanto impegnati in qualche pratica d’ufficio, ma tu rimanevi fino alla chiusura per salutarci e augurarci buona serata.
Paolo, oltre a perdere a un valido e fidato volontario noi perdiamo un vero amico e anche l’intera comunità di Valmadrera ha perso una valorosa persona.
Quel sabato avremmo voluto ringraziare te e gli altri volontari come nostra abitudine al termine di ogni manifestazione con il nostro solito GRAZIE.
Lo facciamo adesso con le lacrime agli occhi…….
Grazie Paolo non ti dimenticheremo mai.
Le nostre più sentite condoglianze ai famigliari del nostro caro Paolo.
Ci siamo conosciuti 5 anni fa quando sei entrato a far parte del gruppo volontari della Polizia Locale, non ti bastava svegliarti presto la mattina per accompagnare i bambini a scuola durante il servizio di piedibus, volevi renderli sicuri anche all’uscita delle scuole.
E in punta di piedi come tuo solito, senza mai lamentarti, hai iniziato a fare alcuni servizi pomeridiani che nel corso degli anni si sono trasformati, per carenza di altri volontari e per il tuo cuore grande, in presenza quotidiana e costante. Tu come gli altri nostri magnifici volontari, non ti sei mai lamentato del caldo, del freddo, della pioggia, di qualche genitore che ogni tanto non rispettava il tuo lavoro- Il tuo obiettivo era rendere sicura l'entrata e l’uscita dei bambini dalle scuole senza chiedere niente in cambio, solamente il sorriso degli alunni. Con la tua calma, la tua simpatia e la tua puntualità sei diventato un nostro fidato collaboratore e anche quando vi era la necessità per qualche manifestazione sapevamo che su di te potevamo contare, anzi se la manifestazione era alla sera, ti presentavi la mattina a chiedere informazioni su quale postazione era dedicata a te e su come si doveva svolgere la manifestazione, come quel maledetto sabato, quando la mattina sei passato a trovarci sorridente e con la battuta pronta come sempre.
Per non parlare di quando venivi a trovarci la sera durante l’apertura dell’ufficio al pubblico, a chiedere informazione a segnalarci qualche problematica e a chiederci sempre se andava tutto bene, a volte noi non riuscivamo ad ascoltarti come avremmo voluto in quanto impegnati in qualche pratica d’ufficio, ma tu rimanevi fino alla chiusura per salutarci e augurarci buona serata.
Paolo, oltre a perdere a un valido e fidato volontario noi perdiamo un vero amico e anche l’intera comunità di Valmadrera ha perso una valorosa persona.
Quel sabato avremmo voluto ringraziare te e gli altri volontari come nostra abitudine al termine di ogni manifestazione con il nostro solito GRAZIE.
Lo facciamo adesso con le lacrime agli occhi…….
Grazie Paolo non ti dimenticheremo mai.
Le nostre più sentite condoglianze ai famigliari del nostro caro Paolo.
Il Comando di Polizia Locale
G.A.