Valmadrera: 3 pecore e una bici in dono a don Adelio, nuovo parroco della comunità

Un'intera comunità si è riunita questa mattina, domenica 12 ottobre, per offrire un'affettuosa e calorosa accoglienza al nuovo pastore, don Adelio Brambilla.
Intorno alle 10, un gruppo di ragazzi e di cittadini, accompagnati dal corpo musicale, è partito in corteo dall'oratorio femminile per accompagnare il nuovo sacerdote fino a piazza Citterio.

Alcune immagini del corteo partito dall'oratorio femminile

Da sinistra don Adelio Brambilla, Monsignor Maurizio Rolla e don Tommaso Nava

 

Proprio sulla soglia della chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate, davanti a numerosi astanti, si sono tenuti i saluti delle autorità e delle comunità pastorali.
"A nome della comunità del Santo Spirito vorrei dire un grande grazie. No, non per te, don Adelio. Ancora una volta il ringraziamento è per l'opera di Dio Padre. A lui dobbiamo dire grazie per quello che abbiamo ricevuto dalla tua testimonianza" sono state le parole di Marcello, un rappresentante della comunità pastorale di Milano dalla quale proviene don Adelio. Il delegato ha anche fatto riferimento alla carta di comunione di intenti, che ha avuto origine proprio dal lavoro della comunità. Al sacerdote è poi stata consegnata una colomba come simbolo dello Spirito Santo.

Il momento dei discorsi dei membri delle comunità pastorali

La colomba donata a don Adelio

Il momento dei riti esplicativi

 

"Don Adelio, ti diamo il nostro caloroso benvenuto nella nostra parrocchia con un pensiero di lode che ci viene guardando le persone qui riunite in questa piazza. Possiamo fare nostre queste parole "il Signore è in mezzo a noi" e lo possiamo dire a maggior ragione se siamo qui in tanti a salutarti. Con te siamo pronti a cominciare il dono della giovinezza" ha invece affermato Cesare Colombo in rappresentanza della comunità pastorale di Valmadrera, specificando di voler creare una comunione di intenti per operare insieme, nonostante il difficile contesto che si sta vivendo oggi giorno.

La consegna dell'Evangelario

Cerimonia presso la fonte battesimale

Il rito dell'aspersione con l'acqua benedetta

Il vicario episcopale Mons. Rolla saluta il nuovo parroco di Valmadrera 

 

"Valmadrera è viva e operosa, ha accolto nuovi cittadini che oggi la rendono una città multietnica. Nonostante l'attuale momento di crisi che ha portato a una riduzione dell'operosità creando situazioni di disagio, Valmadrera sta affrontando le nuove sfide: come il multiculturalismo e il dramma delle nuove povertà" ha commentato il sindaco di Valmadrera Donatella Crippa, esplicitando sin da subito la disponibilità dell'Amministrazione comunale a collaborare, ciascuno con i propri ruoli e le proprie responsabilità, per fare fronte a questa "missione ambiziosa".

Allo scambio della pace

Alcune immagini del momento dell'offertorio

 

Don Adelio Brambilla, nel salutare la comunità, ha utilizzato una metafora, chiarendo da subito come il compito di ciascuno non sia quello di rinchiudersi in se stessi, ma di aprirsi agli altri: "Siamo qui sulla soglia perchè il rischio è quello di stare dentro, di essere rinchiusi, mentre noi siamo fatti per stare sulla soglia, sentire dal vivo e ascoltare quello che preme alla gente affinché si possa diventare come gli apostoli che escono perchè avevano il loro entusiasmo dentro".

E' seguito l'ingresso nella chiesa, già gremita, dove il vicario episcopale Monsignor Maurizio Rolla ha ufficialmente nominato il nuovo sacerdote dopo aver seguito il compimento dei riti esplicativi. Sette erano i religiosi presenti alla celebrazione eucaristica, tra cui don Tommaso Nava, mentre dal lato civile hanno preso parte alla cerimonia l'amministrazione comunale con il primo cittadino, il comandante aggiunto del corpo di polizia locale Cristian Francese e i rappresentanti del corpo dei Carabinieri.

"Noi non potremo mai aiutare veramente gli altri se non abbiamo accolto la Parola del Signore perchè il Vangelo se davvero entra nella tua vita ha il potere di smuoverti" ha spiegato il sacerdote durante l'omelia in cui ha paragonato la Parola di Gesù ai semi che scendono nel terreno e che rispondono diversamente in base al tipo di terreno che trovano.
"Quando eravamo sulla soglia Marcello ha ricordato la carta della comunione d'intenti. Ma che cos'è? Sarebbe bello che noi rispondessimo così: ascoltare la Parola, partire da lì per liberare il nostro cuore da quello che è solido, accogliere la Parola con fiducia e vedere cosa essa ci dice di fare per portare frutto dentro di noi. Se noi ascolteremo la Parola, sapremo essere una comunità unita. Nell'ascolto di Gesù dobbiamo trovare il principio di unione che ci fa comunione" ha concluso don Adelio parlando e sorridendo in mezzo ai fedeli.

Durante l'offertorio, la comunità ha voluto lasciare diversi doni al nuovo pastore, mentre al momento dello scambio della pace don Adelio ha simbolicamente stretto la mano a tutti i fedeli, dopo aver scambiato lo stesso gesto con giovani e ragazzi che hanno poi fatto il giro della Chiesa, come in un grande abbraccio collettivo.
Al termine della celebrazione la comunità ha accolto il sacerdote sul sagrato dove gli sono state affidate tre pecore perchè da oggi sarà lui a dover guidare il popolo di fedeli. Infine gli è stata donata un bicicletta per poter liberamente muoversi in città.
La cerimonia di festa è poi proseguita con il pranzo all'oratorio maschile e con il taglio della torta alle 14.30.
Michela Mauri
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