Lecco: quando il dolore è il filo conduttore non protagonista di tante storie di sofferenza. Al Manzoni la 13° ''Giornata del sollievo'' con la musica di Niccolò Agliardi (Braccialetti rossi)
Il dolore è stato il filo conduttore, non il protagonista dell’evento. Riempie le giornate di chi si trova a fronteggiarlo, sulla propria pelle o in quanto operatore che si interfaccia con chi soffre ma, almeno lunedì sera, all’Ospedale Manzoni di Lecco, ha perso. A vincere sono state infatti le testimonianze, rese a cuore aperto dai chi lotta per liberarsene, i racconti dei professionisti che se ne occupano per lavoro e per “missione”, le parole di conforto nonché la sconfinata allegria dei volontari e la musica, la buona musica d’autore, popolare ma allo stesso tempo introspettiva, proposta da Niccolò Agliardi, “firma” della colonna sonora del telefilm “Braccialetti rossi” trasmesso nei mesi scorsi, con ascolti record, da Rai 1, presente di persona, con la sua band, all’iniziativa promossa dall’Azienda Ospedaliera nell’ambito della Giornata nazionale del Sollievo, giunta alla sua tredicesima edizione.
Tina ha così parlato di come, con “discrezionalità e rispetto”, parrucchieri e volontari, si prendano cure delle signore (e degli ometti) che si affidano a loro per ricevere gratis una parrucca ma, prima ancora, per essere supportati nel percorrere una strada difficile da affrontare: “con questo progetto riusciamo a accompagnare i pazienti in questa parte del percorso rendendolo meno doloroso. La parrucca gratis è anche segno di uguaglianza: tutti possono essere messi allo stesso livello”.
“Le persone arrivano da noi perché spesso non trovano soluzione al loro problema: il dolore” ha esordito il primo, medico presso l’Ambulatori di Terapia del dolore dell’Ao. “Soffrono, vogliono trovare una soluzione a una cosa che li tormenta, chiedono aiuto: bisogna dare una risposta. E non sempre è una ricetta con un farmaco. Ci sono situazioni così complesse e “vecchie” che è difficile dare una risposta immediata… Come prima cosa, ai miei pazienti propongo un patto per iniziare insieme un percorso…”
Il dolore, poi, come precisato dal professionista, non è sempre o solo fisico: alle volte si tratta di una sofferenza più generalizzata, da qui la collaborazione, in Ambulatorio, con una psicologa, la dottoressa Longhi, appunto.
“E’ cominciato inciampando: in 5 minuti mi è cambiata la vita” le ha fatto eco un’altra donna seduta accanto a lei, tra il pubblico, "regalando" così ai presenti il racconto della seconda esperienza toccante. “La prima diagnosi è stata esaurimento nervoso, mi sono trovata spiazzata: io, fino a quel momento, ero sempre stata attiva”. Cambiando ospedale è cambiato poi il responso: “sospetta sclerosi multipla o tumore al cervello. So solo che mi sentivo poco capita: hanno cominciato a darmi psicofarmaci… Avevo trent’anni. Andavo da una struttura all’altra ma nessuno capiva il mio dolore. Ho subito vari interventi, ho avuto una vita “castrata”, non è più vita né per me né per chi mi sta accanto… Sono sempre stata una persona allegra, mi sono trovata a dormire dalla mattina alla sera. Questa è la mia vita tutt’ora, una vita di m…”.
Musica. Niccolò Agliardi e la sua band: un’oretta di note scacciapensieri capaci al tempo stesso di far ulteriormente riflettere… E far sentir fortunati chi, in un lunedì sera qualunque, ha avuto la possibilità di partecipare a “Un Ospedale sempre più vicino per alleviare il dolore”.
VIDEO
Antonio Urti e Patrizia Monti
Tina ha così parlato di come, con “discrezionalità e rispetto”, parrucchieri e volontari, si prendano cure delle signore (e degli ometti) che si affidano a loro per ricevere gratis una parrucca ma, prima ancora, per essere supportati nel percorrere una strada difficile da affrontare: “con questo progetto riusciamo a accompagnare i pazienti in questa parte del percorso rendendolo meno doloroso. La parrucca gratis è anche segno di uguaglianza: tutti possono essere messi allo stesso livello”.
Alessandra Longhi, Antimo De Salve, Niccolò Agliardi
“Portiamo in giro serenità, lo facciamo con entusiasmo e disponibilità” ha detto invece Vincenzo, 73 anni di cui 42 trascorsi in fabbrica, come ha tenuto a precisare, prima di “cambiare lavoro” e diventare volontario dell’associazione che si occupa del trasporto di malati, “con un utenza che oggi va dai bambini di pediatria ai centenari”. “Un bel sorriso vale più di 40 pastiglie”, il suo messaggio da uomo impegnato nel sociale ma prima di tutto da paziente.Tina Giammello, Vincenzo Galli, Lucia Olivadoti
“Le persone arrivano da noi perché spesso non trovano soluzione al loro problema: il dolore” ha esordito il primo, medico presso l’Ambulatori di Terapia del dolore dell’Ao. “Soffrono, vogliono trovare una soluzione a una cosa che li tormenta, chiedono aiuto: bisogna dare una risposta. E non sempre è una ricetta con un farmaco. Ci sono situazioni così complesse e “vecchie” che è difficile dare una risposta immediata… Come prima cosa, ai miei pazienti propongo un patto per iniziare insieme un percorso…”
Il dolore, poi, come precisato dal professionista, non è sempre o solo fisico: alle volte si tratta di una sofferenza più generalizzata, da qui la collaborazione, in Ambulatorio, con una psicologa, la dottoressa Longhi, appunto.
I ragazzi della band che accompagna Agliardi
“E’ cominciato inciampando: in 5 minuti mi è cambiata la vita” le ha fatto eco un’altra donna seduta accanto a lei, tra il pubblico, "regalando" così ai presenti il racconto della seconda esperienza toccante. “La prima diagnosi è stata esaurimento nervoso, mi sono trovata spiazzata: io, fino a quel momento, ero sempre stata attiva”. Cambiando ospedale è cambiato poi il responso: “sospetta sclerosi multipla o tumore al cervello. So solo che mi sentivo poco capita: hanno cominciato a darmi psicofarmaci… Avevo trent’anni. Andavo da una struttura all’altra ma nessuno capiva il mio dolore. Ho subito vari interventi, ho avuto una vita “castrata”, non è più vita né per me né per chi mi sta accanto… Sono sempre stata una persona allegra, mi sono trovata a dormire dalla mattina alla sera. Questa è la mia vita tutt’ora, una vita di m…”.
Niccolò Agliardi
Musica. Niccolò Agliardi e la sua band: un’oretta di note scacciapensieri capaci al tempo stesso di far ulteriormente riflettere… E far sentir fortunati chi, in un lunedì sera qualunque, ha avuto la possibilità di partecipare a “Un Ospedale sempre più vicino per alleviare il dolore”.
Alice Mandelli