Convenzione Comune di Lecco-Cai: i sentieri saranno mappati (anche in digitale), 'risegnati' e mantenuti accessibili

Avere a disposizione, in modalità offline, sul proprio smartphone l'itinerario completo per raggiungere dalla propria abitazione in centro a Milano la vetta della Grigna, con tanto di indicazioni su che treno prendere e a quale fermata del bus scendere per imboccare poi il sentiero prescelto, appositamente "segnato" e certamente percorribile: in un futuro non troppo lontano tutto ciò sarà possibile. Va infatti anche in questa direzione la Legge Regionale varata lo scorso mese di febbraio per la realizzazione della Rete escursionistica della Lombardia che a distanza di pochissimi mesi dalla sua promulgazione ed ancora meno dalla pubblicazione dei regolamenti attuativi a Lecco si appresta già a trovare applicazione concreta, con la città pronta così a battere sul tempo, quanto a celerità, tutte le altre realtà comunali del territorio. Palazzo Bovara ha infatti sottoscritto una convezione con il Club Alpino Italiano - Sezione "Riccardo Cassin"  - per la mappatura e la manutenzione dei sentieri con importanti risvolti dal punto dal punto di vista della fruibilità degli stessi e del miglioramento del loro potenziale turistico ma anche, più concretamente, con riscontri "pratici" come l'uniformizzazione della cartellonistica (che verrà completamente aggiornata) e l'accessibilità garantita dei percorsi affidati a dei "curatori" inseriti nella rete di associazioni che sosterranno il progetto.

Alberto Pirovano, Francesca Bonacina, Gaia Bolognini e Andrea Spreafico

"Sentieri per tutti" - questo il nome dell'iniziativa - coinvolgerà non solo il CAI ma, attraverso tale sodalizio capofila, altre realtà del territorio che già - in autonomia - in occupano di alcuni "pezzi" di montagna come i Gruppi Alpini, Gel, Ger, Polisportiva Aurora, Uoei, Gamma (anche le ferrate, a tal proposito, rientrano nella Rete) e i rifugisti, solo per citare i nomi di quei "soggetti" già contattati, a cui potrebbero aggiungersene altri.
"La cura del territorio e della ricca sentieristica lecchese, che con la collaborazione del CAI vogliamo implementare, non solo permette di conservare un insostituibile patrimonio naturale, ma offre a cittadini, visitatori e turisti la possibilità di fruire in modo pieno del fascino delle nostre montagne creando un ulteriore opportunità per lo sviluppo turistico - commenta Francesca Bonacina, assessore al Turismo - Una modalità, questa, con cui vogliamo anche valorizzare il lavoro e gli sforzi fatti in tanti anni dalle numerose associazioni e dagli appassionati della montagna che hanno concretamente contribuito a rendere i sentieri alla portata di tutti con proposte adatte sia alle famiglie che ai più esperti rocciatori".
"Guardando i confini del territorio comunale su una mappa è impressionante la percentuale su cui si sviluppa il polmone verde della nostra città: il rapporto tra la fascia pedemontana e il tessuto urbano consolidato (TUC) è di due a uno. La ricchezza di sentieri che collegano l'urbanizzato con i nuclei privi di strade carrozzabili, gli alpeggi, i rifugi, le falesie, è da sempre un patrimonio di cui ci prendiamo cura grazie all'intervento delle associazioni e ritengo che la formalizzazione tramite legge regionale del febbraio 2017 della REL - Rete escursionistica della Lombardia - sia da considerare un'opportunità per il territorio - commenta Gaia Bolognini , assessore all'urbanistica - Con la legge regionale da cui deriva l'accordo che sigliamo oggi, avremo inoltre come interlocutore primario ERSAF (Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste) . Tutti i soggetti qualificati all'interno dell'accordo faranno rete per valorizzare il nostro territorio".

"La viabilità alpina è da sempre un punto centrale per il Club Alpino Italiano - afferma Alberto Pirovano, presidente CAI Sezione di Lecco "Riccardo Cassin" - La rete sentieristica, dopo aver mutato naturalmente la propria funzione, necessita, oggi più che mai, di attenzione e risorse specifiche. Dobbiamo partire da qui per migliorare la fruibilità dei sentieri, delle località raggiunte attraverso di essi, ma anche per la conversione a vera e propria risorsa turistica. Sono particolarmente contento che proprio dalla città di Lecco, e dai suoi sentieri, cominci la concreta realizzazione degli obiettivi auspicati dalla legge regionale. Legge a cui il CAI ha prestato un contributo di idee e competenze capaci d i farne una normativa condivisa" .
"La convenzione stipulata con il Comune di Lecco, grazie al contributo volontario dei Soci della Sezione di Lecco del Club Alpino Italiano, nella prima fase permetterà di acquisire tutti i dati richiesti dalla Regione Lombardia per l'inserimento nel Catasto regionale dei sentieri del territorio comunale e di tutti i dati necessari alla progettazione della rete escursionistica comunale, integra ta con il sistema delle falesie - spiega Andrea Spreafico , presidente della Commissione Sentieri e Cartografia CAI Sezione di Lecco "Riccardo Cassin" - Nella seconda fase, poi, permetterà la realizzazione ed il posizionamento sui sentieri della segnaletica nonché la gestione delle manutenzioni dei sentieri di interesse comunale".
Seppur l'accordo sia stato sottoscritto quest'oggi, con durata fino al settembre 2018 (prorogabile) e un primo stanziamento di 50.000 euro da parte dell'amministrazione, parte del lavoro, il CAI lo già avviato, procedendo - ad uso proprio - alla rilevazione dei sentieri presenti nel territorio del Comune (digitalizzati, per poi essere messi a disposizione per lo sviluppo di apposite app) e dell'attuale segnaletica verticale, per arrivare a "immaginare" la nuova Rete locale all'interno dei confini della Provincia, a loro volta suddivisi in 9 zone, ognuna delle quali numerata per permettere poi di attribuire un codice certo a ogni camminamento la cui prima cifra indicherà proprio il "settore" di riferimento.

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Il sentiero 1 per il Resegone - giusto per semplificare - diventerà il sentieri 901 insistendo nel perimetro dell'area n°9: una piccola rivoluzione, a livello lecchese, che consentirà però l'integrazione con la rete regionale e nazionale. Le prime "novità" probabilmente potranno essere "visibili" già dalla prossima estate.
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