Eretici, Santi e partigiani: Casto Pattarini racconta la sua casata in un libro 'storico'
Il professor (ed ex consigliere comunale) Casto Pattarini ha raccolto, in un anno e mezzo di lavoro, la storia della sua stirpe nel bel volume "C'era una volta in Lombardia... la Pataria, i Pattarini".
Uno dei capitoli centrali si intitola "Pattarini di tutto il mondo unitivi" e sembra proprio che l'invito sia stato accolto: in centinaia sabato pomeriggio hanno affollato il circolo Figini di Maggianico per assistere alla presentazione del libro tanto che si è dovuto trasformare i campi di bocce in un auditorium per accogliere tutti coloro che hanno voluto ascoltare il lecchese ripercorrere 1000 anni di storia attraverso i volti, i nomi e le vicende dei suoi omonimi.
Ma i veri protagonisti sono i Pattarini di Maggianico, il ceppo che ancora oggi è presente nel cuore del rione: "La prima notizia sicura della presenza di un Pattarini risale al 1544. Noi tutti Pattarini maggianichesi discendiamo da tale Matteo, nato intorno al 1460".
Attraverso un preciso lavoro di archivio, è stato ricostruito l'albero genealogico della famiglia, lungo 6 secoli di storia e di storie, fatti di trasformazioni epocali e di epopee quotidiane. Ed è proprio questa una delle forze del libro: non racconta solamente la vita di una casata, ma quella di un'intera comunità. E' una storia collettiva, raccontata attraverso i singoli protagonisti.
Sono tanti gli episodi e i personaggi che rivivono tra le pagine del volume. Si parte con la Pataria e si finisce nel '900. L'ultimo capitolo è dedicato infatti a Cesare Pattarini, partigiano. Nato e cresciuto a Maggianico, si trasferì poi a Brescia dove si abbracciò la Resistenza, unendosi alla 122^ Brigata Garibaldi. Venne ucciso nella battaglia di Sonclino, insieme al comandante Giuseppe Gheda e a 16 compagni. Aveva solo 15 anni.
La storia e la sua lotta rivivono nel libro grazie alla matita di Alessia Carissimi. Molti sono gli aneddoti e le curiosità. Nella storia dei Pattarini si segnalano anche due Santi - Arialdo ed Erlembaldo - ed un Papa, Alessandro II.
Anche Gramsci si è occupato di loro, facendo risalire l'origine del Rinascimento proprio alla Pataria ed alla sua ribellione a Chiesa ed Impero.
In tanti - oltre a Casto Pattarini - hanno contribuito alla stesura del testo: Emilio Amigoni, Stefano Balbiani, Antonio Battaglia, Angelo Borghi, Danila e Giuliana Colombo, Francesco D'Alessio, Antonio Pattarini, Dora Sangalli, Michele Tavola, Giorgio Pattarini, Lucia Pattarini, Gino Spreafico, Alessia Carissimi e Stefano Milani.
"Questo volume racconta una grande e storica famiglia lecchese, ma rappresenta anche una grande opportunità per rileggere alcune pagine di storia della nostra Città con gli occhi di chi la abita e da sempre partecipa attivamente alle sue tante trasformazioni. E' un racconto di famiglia non solo dei Pattarini ma di tutti noi lecchesi innamorati e fieri della nostra appartenenza a questi luoghi e a questa storia" ha voluto sottolineare il sindaco Virginio Brivio.
Il libro sarà in vendita nelle principali librerie e presso il circolo Figini. Sulla copertina giganteggia una foto in bianco e nero: è lo stesso Casto Pattini, ritratto i 6 gennaio del 1968. Nella quarta di copertina è invece riassunto l'intero libro: 1000 anni di Pattarini e di storia raccontati attraverso 34 immagini.
Uno dei capitoli centrali si intitola "Pattarini di tutto il mondo unitivi" e sembra proprio che l'invito sia stato accolto: in centinaia sabato pomeriggio hanno affollato il circolo Figini di Maggianico per assistere alla presentazione del libro tanto che si è dovuto trasformare i campi di bocce in un auditorium per accogliere tutti coloro che hanno voluto ascoltare il lecchese ripercorrere 1000 anni di storia attraverso i volti, i nomi e le vicende dei suoi omonimi.
Casto Pattarini
Antonio Pattarini, Virginio Brivio e Casto Pattarini
La sua una "casata" con una storia davvero particolare, che si lega a quella della Pataria, un movimento nato a Milano intorno al 1057 e che venne in seguito accusato di eresia: "i pattarini vennero perseguitati e non poche volte arsi vivi o morti" ha raccontato l'autore. "Abbiamo approfondito le vicende di quelli che dal 1100 portano cognomi che si richiamano almeno etimologicamente alla Pataria: Pattarini, Patarini, Paterini, Pattarino e simili. Questi cognomi nascono e si diffondo soprattutto nelle città e nelle campagne in cui era presente la Pataria, in particolare in Lombardia e nella Padania centrale".Ma i veri protagonisti sono i Pattarini di Maggianico, il ceppo che ancora oggi è presente nel cuore del rione: "La prima notizia sicura della presenza di un Pattarini risale al 1544. Noi tutti Pattarini maggianichesi discendiamo da tale Matteo, nato intorno al 1460".
Attraverso un preciso lavoro di archivio, è stato ricostruito l'albero genealogico della famiglia, lungo 6 secoli di storia e di storie, fatti di trasformazioni epocali e di epopee quotidiane. Ed è proprio questa una delle forze del libro: non racconta solamente la vita di una casata, ma quella di un'intera comunità. E' una storia collettiva, raccontata attraverso i singoli protagonisti.
Sono tanti gli episodi e i personaggi che rivivono tra le pagine del volume. Si parte con la Pataria e si finisce nel '900. L'ultimo capitolo è dedicato infatti a Cesare Pattarini, partigiano. Nato e cresciuto a Maggianico, si trasferì poi a Brescia dove si abbracciò la Resistenza, unendosi alla 122^ Brigata Garibaldi. Venne ucciso nella battaglia di Sonclino, insieme al comandante Giuseppe Gheda e a 16 compagni. Aveva solo 15 anni.
La storia e la sua lotta rivivono nel libro grazie alla matita di Alessia Carissimi. Molti sono gli aneddoti e le curiosità. Nella storia dei Pattarini si segnalano anche due Santi - Arialdo ed Erlembaldo - ed un Papa, Alessandro II.
Anche Gramsci si è occupato di loro, facendo risalire l'origine del Rinascimento proprio alla Pataria ed alla sua ribellione a Chiesa ed Impero.
In tanti - oltre a Casto Pattarini - hanno contribuito alla stesura del testo: Emilio Amigoni, Stefano Balbiani, Antonio Battaglia, Angelo Borghi, Danila e Giuliana Colombo, Francesco D'Alessio, Antonio Pattarini, Dora Sangalli, Michele Tavola, Giorgio Pattarini, Lucia Pattarini, Gino Spreafico, Alessia Carissimi e Stefano Milani.
"Questo volume racconta una grande e storica famiglia lecchese, ma rappresenta anche una grande opportunità per rileggere alcune pagine di storia della nostra Città con gli occhi di chi la abita e da sempre partecipa attivamente alle sue tante trasformazioni. E' un racconto di famiglia non solo dei Pattarini ma di tutti noi lecchesi innamorati e fieri della nostra appartenenza a questi luoghi e a questa storia" ha voluto sottolineare il sindaco Virginio Brivio.
Il libro sarà in vendita nelle principali librerie e presso il circolo Figini. Sulla copertina giganteggia una foto in bianco e nero: è lo stesso Casto Pattini, ritratto i 6 gennaio del 1968. Nella quarta di copertina è invece riassunto l'intero libro: 1000 anni di Pattarini e di storia raccontati attraverso 34 immagini.
P.V.