Lecco: due colombe in cambio di un 'aiutino' dal funzionario Asl. Prime battute del processo originato all'inchiesta All Clean

Il Tribunale di Lecco
Una cena gratis per 5 persone al già citato ristorante giapponese, una pizza presa a un take away di Vercurago senza metter mano al portafogli, cesti di prodotti alimentari recapitati in occasione di festività da una società di ristorazione di Lecco, del contante: queste le "prove" introdotte dall'operante a carico dei singoli imputati, oltre alle due colombe viste consegnate al delegato dell'Asl e al suo assistente fuori dalla panetteria del signor Valerio, unico a essersi sottoposto quest'oggi a esame, avendo la possibilità di spiegare la propria versione dell'accaduto. L'uomo ha così ricordato di aver ricevuto una prima visita di Policaro seguita a distanza di qualche mese da un'ispezione del NAS. I Carabinieri, indicando alcune prescrizione a cui dare seguito, gli avrebbero preannunciato nel giro di qualche mese il ritorno dell'ispettore dell'Asl, presentatosi effettivamente il 31 maggio, nel primo pomeriggio... previo appuntamento preso con la compagna del prestinaio, sua conoscente da tempo. Da quanto raccontato dall'imputato, la scelta di fissare data e ora sarebbe stata legata a mera praticità: ai primi due accessi, non essendo lì di persona, sarebbe stato allertato dai propri dipendenti, dovendo raggiungere velocemente Lecco. Così facendo, invece, le verifiche si sono svolte con tranquillità, a negozio chiuso. "Non mi ha fatto sanzioni. Ma nemmeno il NAS" ha puntualizzato Valerio, ricordando come all'arrivo del funzionario diverse opere indicate dal nucleo antisofisticazione erano state compiuto e sì, vi era un vecchio macchinario che ancora risultava essere troppo sporco di olio ma per la sua vetustà nonostante venisse spesso lavato. Quanto ai dolci, ha confermato come - dopo aver ricordato "i vecchi tempi" - a optare per quell'omaggio sia stata la sua convivente, essendo la Pasqua ormai prossima. "Per fortuna oggi non ho portato le chiacchiere" ha scherzato, facendo scattare la reazione del sostituto procuratore che gli ha ricordato come non sia sua usanza avvisare gli indagati prima di andare a fare le perquisizioni, riportando la questione sul binario del "ti faccio un piacere per avere però qualcosa in cambio". Meglio soldi che cesti, nel caso specifico, per dirla con una battuta messa in bocca a Policaro (risultato essere in condizioni economiche non ottimali e affetto al tempo dal vizietto del gioco) da un ex dipendente della signora Mazzoleni. L'esame di quest'ultima e degli altri imputati che decideranno di rispondere alle domande poste dalle parti è calendarizzato per il prossimo 5 aprile.
A.M.