Colico: introdotta la tassa di soggiorno, gli introiti per attività turistiche-culturali

Con oltre 140 case-vacanza iscritte all’albo, il turismo è senza dubbio uno dei punti di forza del comune di Colico. A questo dato, in continua ascesa, vanno poi aggiunti i vari campeggi e gli alberghi. A partire da quest’anno, però, c’è una novità per tutti coloro che hanno deciso di passare le vacanze sul lago. L’amministrazione ha infatti introdotto la tassa di soggiorno e, lo scorso 30 gennaio, ha approvato le tariffe. Si va da un minimo di 50 centesimi a un massimo di un euro e cinquanta al giorno. Esenti i ragazzi fino a 16 anni compiuti, i residenti nel comune di Colico, i diversamente abili non autosufficiente, con idonea certificazione medica, gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici, gli appartenenti alle forze di Polizia di Stato e Locale, i membri dei Vigili del Fuoco e del servizio volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa che pernottano per esigenze di servizi  e gli studenti che soggiornano per ragioni di studio.
La tassa di soggiorno si pagherà per un massimo di quindici pernottamenti consecutivi. 
Nello specifico le tariffe più alte (1,5 euro) riguarderanno gli hotel con tre o più stelle, si pagherà un euro invece per i bed&breakfast, le case e appartamenti vacanze, gli ostelli e gli hotel fino a 2 stelle, mentre chi deciderà di passare una notte in campeggio o agricampeggi dovrà pagare 50 centesimi in più a notte. 
Promesse elettorali mantenute, dunque, con gli introiti che saranno “destinati ad attività turistiche e culturali”, come ha specificato l’assessore Rabbiosi. “Colico sta crescendo moltissimo in termini di presenze" ha ribadito l’assessore al turismo Sabrina Rabicosi. "Il nostro ufficio turistico è info point “In Lombardia” il che rappresenta un grande volano per rafforzare l’immagine di Colico anche oltre confine. Vogliamo fare sempre di più e questa entrata che proviene dal turismo contribuisce a far crescere il turismo stesso, dare anche servizi migliori ai colichesi è un risultato di grande valore”.
Gli operatori del settore saranno poi coinvolti attivamente. L’amministrazione comunale ha assicurato infatti un tavolo tecnico composto dai propri assessori e funzionari e da un rappresentante per tipologia di struttura ricettiva al fine di determinare la destinazione delle entrate dell’imposta di soggiorno, di monitorarne l’applicazione, di valutarne i relativi effetti.
B.V.
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