Lecco: i candidati della Lega Nord. Centrale l'intervento di Robbiani

La parola "territorio"  è stata più volte pronunciata nella serata di presentazione di tutti i candidati della Lega Nord alle prossime elezioni del 25 maggio, sia per le amministrative che per le Europee.
Nella sala conferenze dell' Hotel NH Pontevecchio a Lecco, mercoledi 14 non mancava ovviamente nessuno degli esponenti di rilievo del partito. Erano presenti: il segretario provinciale Giulio De Capitani, il senatore Paolo Arrigoni, il consigliere regionale Antonello Formenti, il presidente della provincia di Sondrio (e candidato all'europarlamento) Massimo Sertori e ovviamente Andrea Robbiani, anche lui in corsa per una poltrona a Bruxelles.

Ad ascoltare gli interventi un centinaio di militanti, tra cui tutti i candidati sindaci lecchesi per la Lega Nord, i segretari di sezione, nonché diversi consiglieri e assessori comunali e provinciali.
11 i comuni dove il carroccio può vantare un proprio uomo come candidato sindaco:  Bosisio Parini (con Walter Gaiardoni), Castello Brianza (Ennio Fumagalli), Erve (Carlo Malugani), Garbagnate Monastero (Maurizio Fumagalli), Lierna (Edoardo Zucchi), Merate (Massimo Panzeri), Oggiono (Roberto Ferrari), Paderno d'Adda (Matteo Crippa), Valgreghentino (Andrea Motta), Valmadrera (Giuseppe Castagna), Verderio (Marco Benedetti).
Intervento centrale della serata è stato quello di Andrea Robbiani, sindaco uscente di Merate e candidato alle europee.
"La sinistra lecchese vuole creare una grande e inutile holding che gestisca acqua, rifiuti e trasporti pubblici per trasformarla in un bancomat da cui prelevare soldi ai cittadini"  ha affermato. "Per questo occorre creare una coscienza civica anche su questi temi, nonostante possano sembrare complessi"

Secondo grande tema, entrando in merito alle questioni comunitarie, è stato quello dell'Euro (lo slogan della campagna leghista è per l'appunto "Basta euro") e del EuropeanRedemptionFound (Erf).
"Se si adottasse una sorta di Euro-Italiano, ci sarebbe una svalutazione immediata stimata intorno al 18%. Le nostre aziende sarebbero cosi immediatamente più competitive: più fatturato, più entrate tributarie e meno debito pubblico. È meglio avere un'inflazione al 7% ma con un'economia che funziona, piuttosto che l'inflazione attuale allo 0,3% ma con un'economia bloccata" ha proseguito il Sindaco di Merate.
Andrea Robbiani ha voluto concludere infine con una sorta di provocazione "Matteo Salvini prenderà sicuramente centinaia di migliaia di voti. Per questo chiedo ai lecchesi invece di votare me e Massimo Sertori: per avere 2 eurodeputati che rappresentino insieme il territorio lecchese e la Valtellina".
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