Mandello ricorda don Giovanni Gatti, prete antifascista, con una mostra
Inaugurata questa mattina la mostra “Don Giovanni Gatti, sacerdote antifascista mandellese”, allestita dall'associazione Archivio Comunale Memoria Locale: rimarrà in esposizione presso la Sala Civica di via Dante, nella frazione di Molina, da oggi fino al primo maggio. Proprio nella sala dove nel 1944 Giovanni Poletti, il partigiano della Brigata Cacciatori delle Grigne (che successivamente prese il suo nome), venne seviziato dalle milizie fasciste per essere poi fucilato.
La mostra racconta gli anni di servizio di don Gatti come cappellano sul fronte durante la Prima Guerra Mondiale e poi negli anni Venti quelli del sacerdozio nella parrocchia di Caspoggio, uniti all'impegno civile e nel sociale: la creazione delle associazioni maschili e femminili di Azione Cattolica e Unione Donne Cattoliche, della scuola di catechismo, della biblioteca popolare, della Cooperativa di consumo, della Casa del Popolo, della cassa “Pane per i poveri”.
Il taglio del nastro
La mostra racconta gli anni di servizio di don Gatti come cappellano sul fronte durante la Prima Guerra Mondiale e poi negli anni Venti quelli del sacerdozio nella parrocchia di Caspoggio, uniti all'impegno civile e nel sociale: la creazione delle associazioni maschili e femminili di Azione Cattolica e Unione Donne Cattoliche, della scuola di catechismo, della biblioteca popolare, della Cooperativa di consumo, della Casa del Popolo, della cassa “Pane per i poveri”.
Si.A.