Mandello ricorda don Giovanni Gatti, prete antifascista, con una mostra

Inaugurata questa mattina la mostra “Don Giovanni Gatti, sacerdote antifascista mandellese”, allestita dall'associazione Archivio Comunale Memoria Locale: rimarrà in esposizione presso la Sala Civica di via Dante, nella frazione di Molina, da oggi fino al primo maggio. Proprio nella sala dove nel 1944 Giovanni Poletti, il partigiano della Brigata Cacciatori delle Grigne (che successivamente prese il suo nome), venne seviziato dalle milizie fasciste per essere poi fucilato.

Il taglio del nastro

L'allestimento, che ripercorre per tappe la vita del prete antifascista originario di Mandello, organizza su una serie di pannelli espositivi un ricco patrimonio documentario e fotografico raccolto dagli archivi parrocchiali della chiesa del Sacro Cuore di Mandello e di Caspoggio. “Il grande lavoro di ricerca archivistica e di documentazione ha impiegato tutti noi per più di un anno”, ci ha spiegato la presidentessa dell'associazione Simonetta Carizzoni, presente stamattina per il taglio del nastro.
La mostra racconta gli anni di servizio di don Gatti come cappellano sul fronte durante la Prima Guerra Mondiale e poi negli anni Venti quelli del sacerdozio nella parrocchia di Caspoggio, uniti all'impegno civile e nel sociale: la creazione delle associazioni maschili e femminili di Azione Cattolica e Unione Donne Cattoliche, della scuola di catechismo, della biblioteca popolare, della Cooperativa di consumo, della Casa del Popolo, della cassa “Pane per i poveri”.

Progetti, questi, di aggregazione e di cultura alternativi al pensiero dominante fascista, che portarono inevitabilmente alle persecuzioni, fino all'esilio nel 1924 in Svizzera a Bellinzona durato 22 anni, e da cui don Gatti comunque continuò a esercitare la propria critica attraverso i suoi scritti e con la sua opera di resistenza aiutando i dissidenti. Infine, il ritorno trionfale dopo la Liberazione nei luoghi più cari.

Questo e molto altro è contenuto nella mostra sarà visibile tutti i giorni dalle 16.30 alle 18.30, con apertura mattutina dalle 10 alle 12 il sabato e la domenica, orario continuato in occasione del 25 aprile, dalle 10 alle 18. A giugno e luglio, lo stesso allestimento verrà esibito anche a Caspoggio, presso il salone dell'Immacolata. 
Si.A.
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