Valmadrera: da settembre un nuovo parroco, arriva don Isidoro. Il grazie dell'amministrazione a don Adelio

Il nuovo parroco di Valmadrera
don Isidoro Crepaldi
don Isidoro Crepaldi
Cambio la vertice della parrocchia di Valmadrera: don Adelio Brambilla, arrivato in paese solo da qualche anno, lascia l'incarico per diventare parroco di Cocquio Trevisago, in provincia di Varese. Al suo posto, da settembre, arriverà invece don Isidoro Crepaldi, 55 anni, nativo di Carate Brianza ad oggi decano di Erba e parroco di Monguzzo, già coadiutore nel lecchese a Maggianico.
L’annuncio alla comunità di Valmadrera l’ha dato da mons. Maurizo Rolla, prima in una riunione straordinaria del Consiglio pastorale e poi ai fedeli al termine della S. Messa delle 18 di sabato
«Si sono incrociate – ha detto il vicario episcopale - le esigenze dei due sacerdoti: don Isidoro da diversi anni da solo a Monguzzo, desideroso di un confronto più ampio, mentre don Adelio ha accolto la proposta di un’esperienza anche a contatto coi giovani, a 360 gradi, da solo nella zona di Varese. E’ proprio il momento del ringraziamento – ha concluso mons. Rolla - della preghiera, dell’augurio ai sacerdoti coinvolti in questo cambio, senza altre parole inutili. E’ un cambio, e come tutti i cambiamenti non è facile, ma è da accogliere con responsabilità e fede».
L’annuncio alla comunità di Valmadrera l’ha dato da mons. Maurizo Rolla, prima in una riunione straordinaria del Consiglio pastorale e poi ai fedeli al termine della S. Messa delle 18 di sabato
«Si sono incrociate – ha detto il vicario episcopale - le esigenze dei due sacerdoti: don Isidoro da diversi anni da solo a Monguzzo, desideroso di un confronto più ampio, mentre don Adelio ha accolto la proposta di un’esperienza anche a contatto coi giovani, a 360 gradi, da solo nella zona di Varese. E’ proprio il momento del ringraziamento – ha concluso mons. Rolla - della preghiera, dell’augurio ai sacerdoti coinvolti in questo cambio, senza altre parole inutili. E’ un cambio, e come tutti i cambiamenti non è facile, ma è da accogliere con responsabilità e fede».
Il Consiglio pastorale ha espresso profonda gratitudine per questi 4 anni con don Adelio segnati da profonda spiritualità e dalla ricchezza di proposte innovative. Diverse persone, a partire dal coadiutore don Tommaso Nava e dalle religiose della Comunità sacramentina, hanno ribadito di essere stati valorizzati dal parroco, sottolineando l’esigenza di una continuità, oltre il mutare dei riferimenti.
Il sindaco Donatella Crippa, appresa la notizia del trasferimento di don Adelio ad altra sede ha espresso a titolo personale e a nome della Giunta la propria gratitudine per "una presenza che, nel rispetto delle diverse responsabilità, si è rivelata di grande spessore culturale non solo dal punto vista religioso, di sensibilità e attenzione in modo concreto verso gli ultimi e di confronto spesso con la nostra Amministrazione per interrogarci insieme sugli obiettivi principali per il bene comune della nostra comunità. Ha posto noi tutti di fronte alle domande fondamentali sul senso della vita, ci ha guidati a una lettura approfondita della Bibbia e dei Vangeli in particolare e dunque penso che il lavoro intrapreso da don Adelio Brambilla in vari settori, da quello culturale con il cinema teatro a quello dell'ammodernamento delle strutture dell' oratorio, a quello dell'attenzione al mondo del lavoro soprattutto per i giovani possa rappresentare una semente che darà frutti anche nei prossimi anni. Al nuovo Parroco don Isidoro Crepaldi l'auspicio di un proficuo lavoro e di una fattiva collaborazione".
