28 agosto 1963: la scomparsa del senatore Piero Amigoni

E’ da ricordare la figura del senatore Piero Amigoni, ora che anche l’ultima costruzione della sua Serpentino Marmi è stata demolita nell’area tra via Nava e via Parini. Sono trascorsi 55 anni dalla sua scomparsa avvenuta il 28 agosto 1963. Amigoni era stato ricoverato all’ospedale di Lecco il 12 agosto, trasportato da Chiesa Valmalenco, dove era stato colto da improvviso collasso. Aveva 59 anni, essendo nato ad Olginate nel 1904. E’ stato un protagonista della vita politica ed imprenditoriale del territorio lecchese intorno alla prima metà del Novecento. Eletto al Senato della Repubblica, con la D.C., nel 1953, Amigoni era ritornato a palazzo Madama dopo le politiche del 1958 e del 28 aprile 1963.


Il senatore Piero Amigoni

Il decesso avvenne pochissimi mesi dopo l’inizio della sua terza legislatura al Senato, dove era stato più volte relatore del bilancio dei lavori pubblici, delle leggi sull’edilizia popolare, dei piani stradali ed autostradali. Si era impegnato per dare inizio agli interventi della nuova Statale 36, lungo la sponda lariana da Lecco a Colico. Il primo lotto dell’ampliamento e del raddoppio vide l’avvio dei lavori nel febbraio 1963, con il tratto da Lecco-Caviate alla Torraccia di Abbadia Lariana. Dopo la sua scomparsa l’impegno a sostenere l’importantissimo progetto viabilistico sulle sponde lariane venne portato avanti dai neo eletti parlamentari a Montecitorio Angelo Bonaiti, già sindaco di Lecco, e Vittorio Calvetti, già assessore all’Amministrazione Provinciale di Como. Presidente dell’Unione Industriali Lecchesi, ancora nella vecchia sede di piazza XX Settembre, attigua al palazzo delle Paure, al momento della scomparsa Amigoni era presidente nazionale dell’Associazione Industria Marmifera e consigliere delegato della Società Serpentino d’Italia. Quest’ultima aveva sede, con uffici e lavorazioni del serpentino, tra via Nava e via Parini, con cave in Valmalenco, a Chiesa, Lanzada, Val Brutta, Primulo. I dipendenti in Valmalenco erano 150, a Lecco 60. La sede di Lecco è totalmente scomparsa, si trovava nell’area dell’ampio parcheggio di via Parini, confinante con il sagrato di San Nicolò.


L'area ricavata con la demolizione sul fronte di via Pietro Nava

Il rito funebre del senatore Piero Amigoni venne celebrato nella parrocchiale di Castello, il quartiere dove era residente in località Seminario. Erano presenti tre ministri (Martinelli, Bertinelli, Corbellini), decine di senatori e deputati, sindaci e gonfaloni dei maggiori Comuni del territorio, nonché il presidente dell’Unione Industriali Amedeo Ancarani Restelli e altri rappresentanti dell’associazione, fra i quali l’ing. Giuseppe Riccardo Badoni. Vi erano tutti i suoi collaboratori nel campo professionale ed in campo politico, fra i quali il geometra Giuseppe Rabbiosi.


L’ampliato parcheggio ricavato tra via Nava, via Parini, il tracciato pedonale verso la basilica, il sagrato di San Nicolò

Piero Amigoni venne ricordato nel pensionato per lavoratori e studenti di viale Tonale, in quartiere Olate, inaugurato nel 1966; il palazzo è divenuto poi sede dell’USL; da qualche anno ospita la Casa dell’Economia, con la Camera di Commercio di Lecco. Al momento della scomparsa Piero Amigoni lasciava la consorte Piera Nava, che ora è sepolta con il marito nella cappella di famiglia, che si trova al monumentale di via Parini, al termine dell’ala posizionata sul perimetro di viale Turati.
Aloisio Bonfanti
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