Calolzio: premiati i vincitori della mostra in 2 sezioni allestita alla Festa del Lavello
Sono Felice Tavola e Gianfranco Combi i primi classificati, nei rispettivi settori, della XXVI mostra collettiva d'arte organizzata dal Centro Culturale "Il Lavello" in collaborazione con la Parrocchia di Foppenico all'interno della tradizionale Festa della località calolziese affacciata sul fiume Adda.
Danila Colombo, don Antonio Vitali, Lionello Cattaneo
Lo slogan scelto quest'anno è stato "La luce apre uno spazio sopra ogni cosa": un tema, dunque, tra arte e fisica, che ha consentito agli artisti di soddisfare il proprio estro creativo attraverso tecniche, interpretazioni e colori diversi. L'esposizione è stata inoltre dedicata al milanese Francesco Wildt: scultore, disegnatore e incisore, oltre che insegnante a Brera e al Politecnico, durante la Seconda Guerra Mondiale decise di trasferirsi proprio a Calolzio, il paese che gli rimase nel cuore al punto da sceglierlo come luogo per la sua sepoltura. Una sezione parallela della mostra è stata invece incentrata sulla figura di Maria intesa come "porta del cielo, donna e madre di tenerezza": parole estrapolate dal più ampio invito "gaudete et exsultate" di Papa Francesco, in omaggio alla Madonna da sempre al centro dei momenti di preghiera della Festa del Lavello. Inaugurata una settimana fa esatta nelle sale del complesso conventuale del Lavello, la mostra si è chiusa nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 9 settembre, con le premiazioni delle opere ritenute le migliori - per il tema scelto e per la sua concreta trasposizione sulla tela - da un'apposita giuria composta da alcuni soci del Centro Culturale guidato da Danila Colombo.
Sulla sinistra Felice Tavola
La premiazione di Gianfranco Combi
Alla cerimonia non ha voluto mancare il parroco di Foppenico don Antonio Vitali, che ha ringraziato gli organizzatori "per la sensibilità e l'attenzione dimostrate con la volontà di proporre una simile esposizione, che senza dubbio conferisce ulteriore valore a questi giorni di Festa e di preghiera". Come accennato, ad aggiudicarsi il primo posto tra i numerosi artisti sono stati Felice Tavola e Gianfranco Combi, in gara rispettivamente nella sezione dedicata alla figura di Maria e in quella più "libera" sulla luce. Nella prima, la "medaglia d'argento" è stata vinta da Giovanna Caracciolo, mentre Raffaela Lamberti ha ricevuto una menzione speciale; segnalazioni, infine, per le opere di Alessandra Canali e Gibo Gibellini, anch'esse ritenute particolarmente degne di nota.Nell'altro settore, alle spalle di Gianfranco Combi con la sua tela intitolata "Discese ardite" - ad una prima occhiata più simile ad una splendida riproduzione fotografica, piuttosto che pittorica - si sono posizionati Alberto Carissimi, con un "ritratto" del borgo lecchese di Pescarenico, e Silvana Scardova, con un'opera definita "grafica"; è andata a Tiziana Petricig, invece, la menzione speciale dedicata, proprio come l'intera mostra, a Francesco Wildt.
B.P.