Pescate: 33 coppie alla celebrazione degli anniversari, con lo 'scambio' degli anelli

Il matrimonio e la vita insieme come un campo da coltivare con amore e pazienza, giorno dopo giorno: è questa la metafora utilizzata da don Matteo Gignoli nella celebrazione domenicale di ieri dedicata agli anniversari di matrimonio, che ha visto radunate sui primi banchi della Chiesa Parrocchiale di Pescate ben 33 coppie di sposi, alcune delle quali giunte ben oltre il traguardo del mezzo secolo vissuto insieme.

Una Santa Messa davvero speciale, durante la quale i coniugi hanno rinnovato le loro promesse nuziali davanti a Dio e ai loro famigliari, tornando  con il cuore e con la mente al giorno, più o meno lontano nel tempo, in cui hanno pronunciato all’altare il loro “fatidico sì”. Sul finire della celebrazione, don Matteo ha inoltre impartito la sua solenne benedizione sulle mani di tutte le coppie, invitandole a scambiarsi gli anelli proprio come avevano fatto per suggellare ufficialmente il loro matrimonio. “Prendendo spunto dal Vangelo di oggi, vorrei invitarvi a pensare alla vostra vita insieme come se fosse un campo, che produce sempre buoni frutti a patto che venga coltivato con cura, amore e fedeltà” ha affermato il parroco.

“Il vostro matrimonio si nutre di questi valori, nell’accettazione reciproca, nella trasparenza e nella condivisione del tempo quotidiano, ma anche dei legami che come sposi riuscite a creare con i vostri cari – figli in primis – e con tutte le persone che vi circondano. I buoni frutti, però, a volte rischiano di essere soffocati dalla zizzania, di essere indeboliti e danneggiati dalle divisioni, dalle falsità, dalla tentazione di guardare all’apparenza anziché alla sostanza, con il pericolo di nascondere il futuro: ecco perché vi esorto ad impegnarvi insieme in quello che il Cardinale Carlo Maria Martini aveva definito un “esercizio di discernimento”.

Per restare orientati verso il bene, dovete cercare i chicchi buoni di grano che indubbiamente, anche se un po’ nascosti, sono disseminati nel vostro campo, per continuare a camminare fianco a fianco anche nei momenti più difficili”. Al termine della Santa Messa, don Matteo ha invitato tutte le coppie presenti a raggiungerlo sull’altare per una foto di rito, non prima, però, di aver consegnato loro un simbolico omaggio in ricordo di questa giornata speciale. La festa è poi proseguita in oratorio con un pranzo comunitario.

Di seguito i nomi di tutte le coppie di sposi: