Lecco, Tribal City: percussioni in piazza per il ''Rebirth Day''

Piazza XX Settembre, ancora una volta, si è animata al suono del Tribal City, l’evento musicale promosso e ideato da Carlo Ravot, percussionista e insegnante del CRAMS, giunto quest’anno alla sua nona edizione.





Nonostante il freddo dicembrino, in tantissimi nel pomeriggio di ieri sono accorsi nel centro della città per assistere alla performance estemporanea che ha raccolto le tantissime realtà musicali del territorio.





A scaldare la piazza a suon di rullanti e tamburi c’erano infatti allievi delle scuole di musica Crams di Lecco e Monticello Brianza, nonché dei corsi di percussioni della scuola media a indirizzo musicale U. Foscolo di Como, della L. Vitali di Bellano e delle primarie di Acquate. E ancora, l’Associazione Taiko Lecco, la comunità “Il gabbiano” di Colico, il gruppo di Percussioni Africane del CRAMS “Taffilà”, la banda di percussioni del Crams “Fuori Tempo” e l'analoga formazione de “I Suonati” del C.P.A. La Quercia- Como.





Una performance unica, che ancora una volta è riuscita a coinvolgere musicisti di tutte le età e strumenti di ogni genere (timpani, rullanti, tamburi, djembè, pentole, bidone, ecc). Ognuno dei gruppi, dopo la “sigla” che li ha impegnati all’inizio e alla fine del concerto, si è esibito in una breve performance dimostrativa, in alcuni casi preparata e in altri improvvisata. Il tutto si è poi chiuso con una lunga sessione di stacchi e parti libere che ha coinvolto anche il pubblico, diventato parte attiva dello spettacolo.





Oltre che aggregare e coinvolgere bande, enti, comunità, ensemble, associazioni e allievi delle scuole musicali di Lecco, Como e province, l’obiettivo del Tribal City è stato anche quello di celebrare la ricorrenza del "Rebirth Day", la cosiddetta "Giornata Universale della Rinascita dell'Umanità”. Un evento ideato dall'artista internazionale Michelangelo Pistoletto che dal 2012 viene celebrato da artisti di tutto il mondo con iniziative e performance diverse. Prossimo appuntamento, quindi, l’anno prossimo, per un nuovo “rumoroso” Rebirth Day.
P.M.
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