Linee Lecco sollecita Regione e Provincia per un servizio più puntuale senza rincari

Gli autobus del servizio di trasporto pubblico erogato da Linee Lecco
Ricordando come questa sia la mission propria della società, portata avanti - in perdita - attraverso i bus arancioni che marciano lungo le tratte urbane all'interno della città di Lecco e lungo quelle extraurbane di collegamento con Bellagio, Calolzio e i Resinelli, l'AU della municipalizzata di Palazzo Bovara nello specifico - anche attraverso l'interlocuzione con i consiglieri del territorio e dunque il leghista Formenti, il forzista Piazza, il dem Staniero e il pentastellato Erba - alla Giunta Fontana sollecita una decisione in relazione alla gara di valenza europea per l'aggiudicazione del servizio per il prossimo quinquennio. "Al momento stiamo lavorando in proroga con la stessa che dovrebbe proseguire fino a giugno 2019" ha detto infatti tracciando un bilancio del 2018, a quattro mesi dalla scadenza del proprio mandato. "Uso il condizionale perché, dalle informazioni che abbiamo, siamo ancora in una fase di stallo: non sono ad oggi chiare le decisioni che Regione Lombardia intende assumere, soprattutto in relazione al trasporto ferroviario. Non possiamo non considerare, sul nostro territorio, le problematiche legate alla chiusura del ponte di Paderno e le lacune di Trenord che il trasporto su gomma è chiamato a sopperire per garantire un livello sostenibile. Come Lecco Trasporti stiamo valutando come comportarci: abbiamo assunto un ruolo di coordinamento con i consiglieri regionali per dirimere questi punti interrogativi anche perché come Linee Lecco siamo pronti a fare nuovi investimenti - nella direzione della bigliettazione elettronica e sui mezzi usati per il trasporto pubblico locale - per partecipare poi, con le altre società, alla gara se e quando verrà indetta". La partnership con altre realtà, sarà essenziale: "di Davide contro Golia ne abbiamo visto vincere uno solo. Noi non possiamo permetterci di andare da soli ma tengo anche a sottolineare che Linee Lecco non è Atac: siamo una piccola realtà ma che funziona" puntualizza Frigerio, incalzato dal direttore generale Salvatore Capello pronto a evidenziare come i bus messi su strada hanno un'età media di poco superiore ai 10 anni.

Mauro Frigerio
Tira invece la giacchetta del neopresidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli, poi, l'AU Frigerio, attribuendo a Villa Locatelli, quale casa dei comuni, il ruolo di coinvolgere il territorio per quella maggiore condivisione che potrebbe permettere di andare meglio incontro alle esigenze dei cittadini. "Il trasporto ha le sue pecche ma ci deve essere qualcuno che sta sopra che deve fare sintesi" ha sostenuto infatti facendo l'esempio degli orari svasati di entrata e uscita dalle scuole superiori che costringono Linee Lecco a fare delle scelte scontentando sempre qualcuno oppure ancora le sollecitazioni ricevute per aumentare le corse da e verso la frazione Porto di Malgrate o per andare incontro alle necessità dei piccoli borghi collinari come Erve, dove magari il bus si inerpica per un servizio quasi ad personam. Il tutto entro i limiti di una percorrenza in termini chilometrici prefissata. Da qui le pressioni su Usuelli perché sappia far fare squadra ai suoi colleghi, per una organizzazione più vicina ai cittadini.
"Io non mi scandalizzo che un servizio pubblico sia in deficit, la sanità non sarà mai in attivo. Ci sono servizi che devono essere compensati da altre entrate. Non possiamo però pensare di alzare le tariffe senza dare un servizio migliore" la chiosa del discorso.
A.M.