Lecco: il DG Favini chiede a Luigi Cajazzo di dotare il Manzoni di 10 posti 'Hospice'

A fronte delle richieste sempre maggiori del territorio di presa in carico dei malati terminali in trattamento palliativo, il direttore generale Paolo Favini dell'Azienda Socio Sanitaria di Lecco ha indirizzato a Luigi Cajazzo, alla guida dell'assessorato al welfare della Regione Lombardia, una missiva per chiedere la "possibilità di attivare una nuova unità di offerta Hospice a gestione ASST".

Il direttore Generale dell'ASST Paolo Favini

Ad oggi, infatti, nei confini dell'azienda la presa in carico residenziale è data esclusivamente dall'Hospice Il nespolo di Airuno, struttura accreditata che assiste con 12 posti letto circa 200 pazienti all'anno. Numeri che però sono in costante crescita e che non consentono più alla struttura meratese di garantire a tutti i richiedenti una assistenza, senza dover inserirsi in lunghe liste di attesa, così che l'unica alternativa resta quella di rivolgersi fuori provincia quando non sopraggiunge prima il decesso.
La proposta del direttore generale Favini sarebbe quella di trasformare 10 posti letto della medicina del Mandic di Merate, già accreditati ma attualmente non utilizzati, in posti Hospice presso il presidio ospedaliero di Lecco. Per fare ciò, conclude la missiva, si chiede un aumento del "fabbisogno" aziendale di personale infermieristico e medico specialistico.


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