Cremeno, reati ambientali alla Besonda: due condanne e due assoluzioni

Si è concluso con due condanne e altrettante assoluzioni il processo per reati ambientali, derivante dall'ispezione operata dalla guardia di finanza nel febbraio 2017 presso l'azienda agricola Besonda, situata in località Soragna di Cremeno.
Le contestazioni mosse a vario titolo agli imputati (i fratelli Franco e Giuseppe Frigerio con l'anziana mamma Giulia Invernizzi, gestori dell'attività e Sergio Maurizio Garbagnati legale rappresentante della società proprietaria, dal 2015, dei terreni) erano relative alle modalità di smaltimento degli scarti organici, alla presenza di materiale potenzialmente inquinante e di lastre di eternit nonchè alle condizioni in cui il bestiame era stato rinvenuto.

Per tutti gli imputati la pubblica accusa aveva chiesto la condanna.
Parzialmente di diverso parere il giudice Manzi che ha condannato Franco e Giuseppe Frigerio entrambi a un anno e sei mesi, pena sospesa e non menzione, per tutti i reati ad esclusione del maltrattamento di animali mentre ha assolto la signora Giulia Invernizzi e Sergio Garbagnati.

Come pene accessorie il magistrato ha intimato ai due fratelli il ripristino e la bonifica dei luoghi a loro spese e li ha anche condannati a risarcire l'azienda proprietaria dei terreni che si era costituita parte civile non essendo tra l'altro mai riuscita ad entrare in possesso completamente degli appezzamenti, con un ammontare da stabilire nelle opportune sedi, preceduto dal versamento di una provvisionale di 60mila euro.
S.V.
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