Attribuite 27 Medaglie d'Onore, in tre la ritirano personalmente
Sono storie, le loro, che a distanza di anni, ancora fanno rabbrividire perché segnate prima dall’orrore della guerra e poi – con l’armistizio dell’8 settembre a fare quasi sempre da spartiacque – dalla fatica e dagli stenti della prigionia. Nel lungo elenco di reduci e internati originari della provincia di Lecco, da Lomagna a Colico, già insigniti della Medaglia d’Onore, quest’oggi si aggiungono ulteriori 27 nominativi, grazie soprattutto all’infaticabile lavoro di ricerca di dati a cura dei signori Pirola, Nasatti e Amati, veri e propri ricercatori di tracce di memoria personale e collettiva.
Primo a destra il cav. Mario Nasatti e al suo fianco il reduce Felice Balossi, il più anziano in provincia
La premiazione di Luigi Mandelli
Perché figure come i 27 giovanissimi soldati strappati alle loro famiglie dal lecchese e spediti al fronte hanno scritto davvero, con tutti i loro commilitoni e con coloro i quali, poi, da civili, hanno intrapreso la guerra di liberazione, la storia del nostro Paese. Non stupisce dunque che, oggi, Festa della Repubblica anche Lecco abbia scelto di attribuire una serie di meritati riconoscimenti, seppur quasi tutti alla memoria.
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Hanno però avuto il piacere di ritirare personalmente la Medaglia concessa loro dal Presidente della Repubblica, dalle mani del Prefetto dr. Michele Formiglio affiancato dal sindaco del comune di residenza, i signori Luigi Mandelli, classe 1924 di Valmadrera, Franco Raffaldi, classe 1924 di Mandello e il compaesano Michele Zucchi, un anno più anziano, oratore inarrestabile e desideroso di raccontare alla platea riunita nell’Auditorium della Casa dell’Economia la sua tragica esperienza e il suo essere stato 7 volte prigioniero.
Franco Raffaldi e sotto Michele Zucchi
Più succinto, l’amico Raffaldi, ha strappato un amaro sorrido ai presenti, citando la battuta di un compagno di sventure - “ho apprezzato la libertà quando, vedendo una farfalla, ho smesso di volerla mangiare” – a proposito della fame patita da “IMI”, internato militare italiano.
Ecco tutti i nomi e le storie, in breve, dei premiati.
Ciresa Melchiorre, classe 1915, nato a Taceno, chiamato alle armi il 17 aprile 1936 arruolato nel 5° Reggimento Alpini Battaglione ''Morbegno'' per il servizio leva.
Richiamato alle armi il 03 giugno 1940 ha partecipatoalle Operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Occidentale contro la Frncia e alla Frontiera Greco-Albanese.
Decorato di Croce di Guerra al Valor Militare con la seguente motivazione: ''Porta feriti di compagnia, durante violento attacco nemico, si portava sulle posizioni dove il nemico maggiormente premeva, attraverso terreno fortemente battuto dai tiri di artiglieria, mortai e mitragliatrici, ricuperando e portando al posto di medicazione feriti gravi. Impossessatosi il neico della quota dominante, malgrado fosse stato fatto segno a rabbiose raffiche di mitragliatrici, cooperava allo sgombero dei feriti attraversando un lungo tratto di terreno completamente scoperto Monte Guri i Topit, (quota 2120) o4 aprile 1941.
Scampato alla tragedia del fronte russo, l'8 settembre 1943, mentre presta servizio a San Candido, Val Pusteria (BZ), rifiuta di aderire alla costituenda RSI. Catturato dai tedeschi viene deportato nei Lager nazisti in territorio germanico: Stammlager IV G Oshatz. Liberato alla fine guerra è tornato a casa il 15 luglio 1945.
Dell'Oro Angelo, classe 1914, nato a Olginate, chiamato alle armi il 04 febbraio 1935 nel 62° Reggimento Fanteria. Richiamato alle armi per esigenze di carattere eccezionale il 25 novembre 1940. Trasferito in Francia col 77° Regg.Fanteria il 10 novembre 1942. Fatto prigioniero dellle forze armate tedesche l'8 settembre 1943 a Massa Carrara, mentre apparteneve al 77° Regg. Fanteria ed internato in Germania. Liberato e presentatosi al Centro alloggio di Bolzano nei Lager nazisti è stata conferita Croce al Merito di Guerra.
Maggioni Riccardo, classe 1919, nato a Nibionno; reidente a Calolziocorte alla chiamata di leva del 04 febbraio 1942, arruolato nel 3° Raggr. Artiglieria C.A. ha partecipato alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania ove fu fatto prigioniero dai tedeschi e internato nei Lager nazisti sino alla liberazione avvenuta il 1° luglio 1945. Per le campagne di guerra 1943 - 1944 - 1945 e l'internamento in Germania è stata concessa la croce al Merito di Guerra, il distintivo d'onore per i patrioti ''Volontari della Liberta'' e il ''Diploma d'Onore al Combattente per la Liberta' d'Italia'' 1943-1945.


Maroni Antonio, classe 1912, nato a Primaluna chiamato alle armi il 02 marzo 1933, arruolato nel 5° Reggimento Apini Battaglione ''Morbegno'' per il servizio di leva. Richiamato alle armi il 31 maggio 1940. Ha partecipato nel 1940 alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Occidentale contro la Francia col 5° Regg. Alpini. Nel 1941 ha partecipato alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco - Albanese. Dal 20 luglio 1942 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi contro la Russia col Battaglione ''Morbegno''. Scampato alla tragica campagna di Russia, dopo il rimpatrio, presta servizio a San Candido (Val Pusteria BZ). Come la maggior parte dei suoi commilitoni, l'8 settembre 1943, rifiuto di aderire alla costituenda RSI di conseguenza viene catturato e deportato nel Lager Nazisti: Campo IV B Mulber, Stammlager IV G Oschatz. Liberato a fine guerra e' stato rimpatriato il 18 luglio 1945.
Arrigoni Battai Giovanni, nato a Barzio il 29 settembre 1913, viene chiamato alle armi il 23 settembre 1935 e destinato al 77esimo Regg. Fanteria. Dopo la dichiarazione di guerra è richiamato e assegnato al 383esimo Regg. Fanteria e parte per il Fronte Albanese. Viene catturato dai tedeschi a Tirana il 3 ottobre 1943 e deportato in Germania nello Stammlager XIII D di Hammelburg (Baviera). E' rimpatriato dalla prigionia il 13 luglio 1945.
Arrigoni Neri Attilio, nato a Barzio il 16 agosto 1911, viene chiamato alle armi il 10 marzo 1932 e arruolato nel V Rgt. Alpini Btg. Morbegno. E' richiamato il 9 novemebre 1942 e destinato al 102esimo Btg.Alpini. Viene fatto prigioniero dai tedeschi il 12 settembre 1943 a Sarentino (Bz) e deportato nello Stammlager II B di Hammlerstein nei pressi di Danzica. Rientra dalla prigionia il 12 settembre 1945.
Bellati Rino, nato a Premana il 13 ottobre 1922, viene chiamato alle armi il 24 gennaio 1942 e assegnato all'VIII Rgt. Fanteria, settore Guardia alla Frontiera di Bardonecchia. Nel mese di novembre 1942 e' sul Fronte Francese e, dal mese di maggio 1943, nei pressi di Briancon. Viene fatto prigioniero dai tedeschiil 13 settembre 1943 a UlzioTorinese e internato nello Stalag II C di Greifswald (Pomerania), costretto a lavorare in una fabbrica di munizioni, dove si ferisce alla mano sinistra. Viene rimpatriato dalla prigionia il 15 agosto 1945.
Benedetti Giovanni Battista, nato a Cortenova il 4 novembre 1906, viene chiamato alle armi il 1 maggio 1927 e assegnato al II Rgt. Genio a Casale Monferrato. Viene richiamato il 16 agosto 1943 e destinato a Pavia dove viene fatto prigioniero dai tedeschi il 10 settembre 1943 e deportato nello Stammlager II B di Hammerstein nei pressi di Danzica. E' rimpatriato dalla prigionia il 14 maggio 1945.
Cattaneo Pietro, nato a Primaluna il 7 dicembre 1922, e' chiamato alle armi il 5 febbraio 1942 nel II Rgt. Pontieri a Piacenza, poi trasferito alla scuola Allievi Ufficiali del Genio di Pavia, dove viene catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943 e doportato nell'O.T. Lager 1 di Dorthmund. Muore all'ospedale Grose Rivier Artillerie Kaserme di Dortmund il 18 marzo 1945 in seguito a gravi ferite riportate nel bombardamento del giorno precedente. E' sepolto nel cimitero principale della stessa città, reparto italiani.
Combi Rino, nato a Cassina Valsassina il 5 giugno 1916, è chiamato alle armi il 10 maggio 1938 e destinato al V Rgt. Alpini Btg Morbegno. Partecipa alle operazioni di guerra contro la Francia, l'Albania e la Russia. E' fatto prigioniero dai tedeschi a Fortezza (BZ) l'8 settembre 1943 e deportato nello Stammlager XI B di Fallingbostel, nelle vicinanze del Campo di Concentramento di Bergen-Belsen, quello in cui fu uccisa Anna Frank situato in Bassa Sassonia. Viene rimpatriato dalla prigionia il 15 luglio 1945, dopo oltre 7 anni dalla chiamata alle armi.
Locatelli Alessandro, nato a Cremeno il 31gennaio 1922, viene chiamato alle armi il 26 gennaio 1942 e assegnato all'89esimo Reggimento Fanteria. Parte per le operazioni di guerra contro la Russia il 4 luglio 1942. Nel dicembre 1942 viene ricoverato all'ospedale militare da campo di Rossos per congelamento agli arti inferiori e superiori. E' rimpatriato dalla Russia il 31 marzo 1943 e ricoverato in diversi ospedali. L'8 settembre si trova a casa in licenza di convalescenza al termine della quale non rientra al reparto. Nel maggio del 1944 e' volontario nella resistenza e aderisce alla 86esima Brigata Garibaldina ''G. Issel'' operante in Valtaleggio e con le formazioni della Valsassina. Viene catturato a Milano. Dopo alcuni giorni viene deportato in germanie nello Stammlager XIX di Gusen Magdeburgo e costrtto a lavorare in polveriera. Rientra dalla prigionia il 30 luglio 1945. Riconosciuto dall'apposita Commissione come partigiano combattente.
Locatelli Vittorio, nato a Cremeno il 20 luglio 1921, è chiamato alle armi l'8 settembre 1942 e deportato nello Stammlager IB di Hoenstein nella Prussia Orienale con altri Valsassinesi. Viene liberato dall'Armata Rossa l'8 maggio 1945 e rimpatriato il 2 ottobre 1945.
Orlandi Lucindo, nato a Pasturo il 12 giugno 1914, viene chiamato alle armi il 5 aprile 1935 e assegnato al V Rgt. Alpini Btg. Morbegno. Vienerichiamato il 3 giugno 1940 e partecipa alle operazioni di guerra sulla Frontiera Alpina Occidentale, sulla frontiera GrecoAlbanese e sul Fronte Russo. Rientra al suo reparto a Merano il 21 aprile 1943 dove viene fatto prigioniero dai tedeschi l'11 settembre 1943 e deportato nello Stammlager XIII D di Nurnberg Langwasser (Norimberga). E' rimpatriato il 31 luglio 1945.
Panzeri Ettore, nato a Santa Maria Hoè il 27 gennaio 1912, viene chiamato alle armi il 9 settembre 1933 e destinato al 27esimo reggimento artiglieria da campagna "Cuneo". E' richiamato alle armi il 7 dicembre 1940 e assegnato al 65esimo reparto Salmerie Alpino. Parte da Brindisi il 29 marzo 1941 per il fronte albanese e in seguito per quello greco. Viene fatto prigioniero dai tedeschi a Giannina (Grecia) il 9 settembre 1943 e deportato nello Stammlager III D di Berlino. E' rimpatriato dalla prigionia il 2 settembre 1945.
Platti Carlo, nato a Barzio il 17 ottobre 1924 è chiamato alle armi il 27 agosto 1943 e destinato a Merate (BZ) nel V reggimento alpino brigata Morbegno. Dopo solo 15 giorni è catturato a Mearte dai tedeschi l'8 settembre 1943 e deportato con il fratello Calimero nello Stammlager VIII B a Dombrowa (Polonia). Liberato dall'Armata rossa il 27 gennaio 1945, collabora con le truppe russe fino all'armistizio (9 maggio 1945). Scrive ai genitori il 29 agosto 1945 e assicura l'imminente rientro in Italia con il fratello Calimero. Il 2 settembre 1945 è ucciso con un colpo d'arma da fuoco da un polacco, in circostanze poco chiare. Muore tra le braccia del fratello a Opole (Polonia) dove è stato sepolto nel locale cimitero.
Polli Pietro nato a Casargo il 21 agosto 1924 viene chiamato alle armi il 27 agosto 1943 e assegnato al V reggimento alpini brigata Morbegno. Dopo soli 13 giorni dalla chiamata viene fatto prigioniero dai tedeschi a Merano il 9 settembre 1943 e deportato nello Stammlager I A di Stablach nella Prussia orientale. E' rimpatriato dalla prigionia il 7 aprile 1945 in precarie condizioni di salute al centro alloggi di Como e ricoverato al sanatorio di Lecco e in seguito all'ospedale di Varese perchè affetto da TBC.
Polvara Emilio nato a Rongio Mandello del lario il 14 novembre 1923 viene chiamato alle armi il 7 gennaio 1943 e destinato al V reggimento alpini della brigata Morbegno. Nell'aprile 1943 è aggregato alla scuola centro militre di alpinismo di Aost e dopo il corso rientra al reparto nella 107esima compagnia del battaglio Morbegno. Viene fatto prigioniero da tedeschi a Varna Bressanone (BZ) il 9 settembre 1943 e deportato con altri valsassinesi nello stammlager I B di Hohenstein nella Prussia Orientale. E' liberato dall'armata rossa l'8 maggio 1945 e rimpatriato il 15 agosto 1945.
Scandella Domenico, nato a Barzio il 19 marzo 1923, viene chiamato alle armi il 15 settembre 1942 e destinato al V reggimento alpini brigata Morbegno. Nel febbraio 1943 è inviato a Circhina (Gorizia) sul fronte jugoslavo. Dopo alcuni mesi rientra al suo reparto e mandato a Varna (BZ) dove il 9 settembre 1943 viene fatto prigioniero dai tedeschi e deportato, con altri barziesi, nello Stammlager I B di Hohenstein nella Prussia originale. E' liberato dall'armata rossa l'8 maggio 1945 e rimpatriato il 30 settembre 1945.
Sormani Francesco, nato a Cassina Valsassina il 31 luglio 1910, è chiamato alle armi il 2 ottobre 1931 nel 74esimo reggimento fanteria. Richiamato il 28 settembre 1942 e destinato al V reggimento alpini btg Morbegno. Catturato a Trento dai tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato nello Stammlager IB di Hohenstein (ex Prussia Orientale). Deceduto a Gutenhafen (ora Gdynia) il 15 marzo 1945 per avvelenamento ad opera delle SS tedesche, come risulta dal documento del ministero della guerra in data 6 giugno 1946 e dalla commissione interministeriale per la ricostruzione degli atti di morte (copia atto di morte n. 25831 del 9.4.1952) la quale che "Sormani Francesco è morto in seguito ad avvelenamento in prigionia ed è stato sepolto in un cimitero a circa un chilometro da Gutenhafen".
Pasquini Pietro nato a Casargo il 2 aprile 1922, viene chiamato alle armi il 19 gennaio 1942 nel 29esimo reggimento fanteria VI settore guardia alla frontiera. Nell'agosto 1942 è trasferito nel II rgt sciatori del battaglione Val Toce e inviato alla frontiera francese. E' catturato dai tedeschi a Salanches (Francia) l'8 settembre 1943 e deportato nello Stammlager XXIIF di Frankenthal (Renania Palatinato). Viene liberato dall'esercito alleato e rimpatriato il 25 luglio 1945.
Pensotti Antonio nato a Introbio il 30 marzo 1924 viene chiamato alle armi il 24 maggio 194 e destinato al V rgt alpini bgt Morbegno a San Candidato. E' catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943 a San Candido e deportato per alcuni giorni nel famigerato Campo di concentramento di Buchenwald, poi trasferito nello Stammlager III A di Luckenwalde sottocampo di Velten III (Brandeburgo). Nel marzo del 1944 è ricoverato per due mesi all'ospedale militare di Berlino - unterden linden perchè affetto da TBC e deperimento organico generale. Viene rimpatriato dalla prigionia il 6 luglio 1945 al centro alloggi di Bolzano.
Pensotti Domenico nato a Introbio il 13 novembre 1922, è chiamato alle armi il 15 gennaio 1942 e assegnato al V rgt alpini bgt Morbegno. Parte per il fronte russo il 20 luglio 1942 e dopo la disastrosa campagna rientra in patria il 15 marzo 1943. Viene catturato dai tedeschi a San Candido il 9 settembre 1943 e deportato nello stammlager III A di Luckenwalde (Brandeburgo). E' liberato dall'esercito americano il 31 marzo 1945 e rimpatriato il 10 agosto 1945.
Mandelli Luigi classe 1924 nato a Valmadrera, chiamato alle armi il 24 agosto 1943 nel III reggimento genio Pabia. Catturato prigionero dai tedeschi in seguito agli eventi dell'8 sette,nre 1943 a Pavia. Deportato in territorio germanico, stammlager XII A. Rimpatriato dalla prigionia e presentatosi al centro alloggi di Como il 30 agosto 1945. Per la prigionia in Germania è stata concessa la croce al merito di guerra e i benefici per le campagne di guerra 1943, 1944, 1945. Si è distinto anche come vigile del fuoco volontario.
Raffaldi Franco, classe 1924, nato a Mandello del Lario chiamato alle armi il 26 maggio 1943, arruolato nel V reggimento alpini battaglione Morbegno. Catturato dai tedeschi l'8 settembre 1943, a San Candido, Val Pusteria (BZ), internato in territorio germanico a Zwichau, stalag IV B. Rimpatriato il 25 agosto 1945. In data 30 maggio 1960 è stata concessa la croce al merito di guerra per il periodo bellico 1940-1945.
Luigi Gaetano Tavola - classe 1911 - Dolzago
Michele Zucchi - classe 1923 vivente - Mandello
Orlandino Buzzella - nato a Tremenico nel 1924 - Valvarrone
