Lecco: un milione di euro per comprare i prefabbricati per ospitare il Liceo Manzoni. Trasferimento non prima di gennaio 2020
Installare nell'area verde di pertinenza dell'Istituto Bertacchi i moduli prefabbricati all'interno dei quali trasferire poi gli studenti del Liceo Manzoni costretti a lasciare la sede di via Ghislanzoni per i non più procrastinabili interventi di manutenzione straordinaria che dovranno interessare l'immobile costerà al Comune di Lecco un milione di euro.
Il capogruppo della Lega Cinzia Bettega
La cifra è "saltata fuori" ieri sera in consiglio comunale durante l'analisi della variazione al bilancio di previsione illustrata dall'assessore alla finanze Lorenzo Goretti, su input del capogruppo leghista Cinzia Bettega desiderosa di conoscere come si sia arrivati a prevedere una spesa così elevata e di ribadire al contempo la contrarietà del proprio schieramento alla "soluzione container" condivisa invece tra Comune e Provincia, con il primo Ente proprietario del palazzo di via Ghislanzoni utilizzato anche quale scuola superiore e dunque di competenza del secondo. Chiesto altresì dall'esponente del Carroccio quale sarà invece il destino dei ragazzi della Tommaso Grossi, in trasferta da anni, sempre per i problemi che interessano il plesso "condiviso" con il Manzoni, nelle aule del don Guanella, vista l'imminente scadenza del contratto stipulato con l'Istituto religioso.
"Noi con la Provincia abbiamo un obbligo: continuare a garantire almeno gli stessi metri quadri che il Comune offriva per l'istruzione nel 1996. In via Ghislanzoni ci sono gli spazi che fanno parte del conto riferito al 1996 ed in più ci sono spazi che ci sono stati chiesti dopo e per i quali la Provincia ci paga 70.000 euro. In via XI Febbraio trasferiamo il duplice polmone in una situazione provvisoria. Andiamo però a comperare e non ad affittare la struttura perché la Provincia continuerà a pagarci 70.000 euro anno e perché con la Provincia stessa abbiamo convenuto che quei moduli potrebbero tornare utili come spazi jolly per spostamenti più modesti che nel tempo potrebbero interessare altre scuole. In 10 anni, è stato calcolato dagli uffici, andremo ad ammortizzare questo costo" ha spiegato il sindaco Virginio Brivio in Aula, non riuscendo a contenere il malumore del consigliere Bettega che ha ribattuto, in riferimento al Liceo come "una scuola di tal prestigio meritava una soluzione diversa" aggiungendo poi un secco "mi rifiuto di credere che non ci fosse ma una volta era contrario tizio, una volta caio. E siamo arrivati a mettere la solita toppa che è peggio del buco" ha chiosato.
L'immobile di via Ghislanzoni
Ma, stanziato ieri sera il milione di euro per i prefabbricati da montare a ridosso del Bertacchi, qual è la scaletta dei prossimi passi?La risposta arriva dall'assessore al Patrimonio Corrado Valsecchi. Nel giro di qualche settimana - ha spiegato - verrà aggiudicato il bando da 2.3 milioni di euro, già pubblicato, per assegnare i lavori in via Ghislanzoni (Tommaso Grossi e Manzoni, in un unico lotto omnicomprensivo). "Una volta che sappiamo qual è la società potremo iniziare a ragionare, mettendo al tavolo Provincia, Preside e i nostri uffici del Comune sui lavori che possiamo fare in co-abitazione" ha aggiunto, immaginando di poter avviare degli interventi prima di trasferire i liceali, introducendo un punto sul quale il sindaco Brivio è rimasto invece più cauto.
Per l'acquisto dei moduli, nel frattempo, bisognerà esperire un'altra gara con una base d'asta da 700.000 euro circa per i container veri e proprio, essendo il milione di euro ipotizzato già comprensivo anche del montaggio e dunque calibrato su un pacchetto "chiavi in mano" per usare la stessa espressione scelta dal primo cittadino.
Nella migliore delle ipotesi, se non ci saranno intoppi, i prefabbricati saranno pronti per fine 2019. A settembre gli iscritti al Classico riprenderanno le lezioni dunque ancora in via Ghislanzoni, con il trasferimento in zona Bertacchi immaginato non prima di gennaio 2020. I più piccoli della Tommaso Grossi, invece, resteranno, fuor di dubbio, ancora al don Guanella almeno fino alla prima campanella dell'anno scolastico 2020/2021.
Sempre se non ci saranno intoppi.
A.M.