Lecco: scomparsa di Bonacina. I famigliari chiedono l’autopsia
Ha destato vasto cordoglio la scomparsa di Angelo Bonacina, pensionato di 86 anni, residente in quartiere San Giovanni, una figura popolare della città di Lecco nelle sue articolazioni di aggregazione civica e sociale.
E' entrato giovanissimo nella Ferriera del Caleotto, negli anni dell'intensa attività con materiali rottamati dal periodo bellico. E' probabile che il rinvio dei funerali che saranno fissati domani, sia legato alla volontà di ricercare, attraverso gli esami autoptici, quale sia l'origine della malattia risultata poi fatale.
Angelo Bonacina aveva aderito al sindacato metalmeccanici della CISL, partecipando alle elezioni della Commissione Interna e poi dei Consigli di fabbrica. Nella CISL è poi stato particolarmente attivo anche nei pensionati, vicino ai lavoratori anziani e benemeriti, partecipando a diverse iniziative promosse da Silvano Comi.
Bonacina era stato anche attivissimo nelle file dell'Ente Lecchese Manifestazioni, dalla Festa del Lago al Giugno Lecchese, dalla Festa della Montagna al Carnevalone, nel quale aveva anche ricoperto il ruolo del gran ciambellano, nell'edizione 1997, quando il re era stato il compianto Amanzio Aondio e la regina la vigilessa Daniela Montani. Terminata l'attività dell'ELMA aveva collaborato per la Lecchese Turismo Manifestazioni, in particolare sempre nel Carnevalone con Enrico Valsecchi ed Alfredo Polvara.
Angelo Bonacina era nativo di Lecco centro, della vecchia contrada del Lazzaretto, oggi via Leonardo da Vinci e dopo il matrimonio si era trasferito nella zona di nuova urbanizzazione lungo via don Luigi Monza.
Certamente l'addio a Bonacina avverrà nella chiesa parrocchiale del quartiere San Giovanni, dove abitava con la consorte. Particolarmente toccato il figlio Italo, già dipendente comunale che ha seguito le orme del padre ed è tuttora un sindacalista della UIL.
E' entrato giovanissimo nella Ferriera del Caleotto, negli anni dell'intensa attività con materiali rottamati dal periodo bellico. E' probabile che il rinvio dei funerali che saranno fissati domani, sia legato alla volontà di ricercare, attraverso gli esami autoptici, quale sia l'origine della malattia risultata poi fatale.
Angelo Bonacina aveva aderito al sindacato metalmeccanici della CISL, partecipando alle elezioni della Commissione Interna e poi dei Consigli di fabbrica. Nella CISL è poi stato particolarmente attivo anche nei pensionati, vicino ai lavoratori anziani e benemeriti, partecipando a diverse iniziative promosse da Silvano Comi.
Bonacina era stato anche attivissimo nelle file dell'Ente Lecchese Manifestazioni, dalla Festa del Lago al Giugno Lecchese, dalla Festa della Montagna al Carnevalone, nel quale aveva anche ricoperto il ruolo del gran ciambellano, nell'edizione 1997, quando il re era stato il compianto Amanzio Aondio e la regina la vigilessa Daniela Montani. Terminata l'attività dell'ELMA aveva collaborato per la Lecchese Turismo Manifestazioni, in particolare sempre nel Carnevalone con Enrico Valsecchi ed Alfredo Polvara.
Angelo Bonacina era nativo di Lecco centro, della vecchia contrada del Lazzaretto, oggi via Leonardo da Vinci e dopo il matrimonio si era trasferito nella zona di nuova urbanizzazione lungo via don Luigi Monza.
Certamente l'addio a Bonacina avverrà nella chiesa parrocchiale del quartiere San Giovanni, dove abitava con la consorte. Particolarmente toccato il figlio Italo, già dipendente comunale che ha seguito le orme del padre ed è tuttora un sindacalista della UIL.
