Le barche di Lucia al castello di Lierna per la rievocazione storica

Il Gruppo Manzoniane Lucie, associazione costituita per conservare la tradizionale imbarcazione del lago di Como con gli archi “manzoniani”, sarà impegnato nel pomeriggio e nella serata di sabato 13 luglio a Lierna, nella rievocazione storica in costume “La regina nel castello”. Il presidente del Gruppo Andrea Vigevano ha dichiarato: “Con tre imbarcazioni dalle 17 alle 18.30 faremo compiere dei brevi tour ai presenti e a tutti i turisti intorno al castello di Lierna, tra riva Bianca e riva Nera. In serata, alle 21, la rievocazione storica in cornice medioevale entrerà nella parte più interessante e viva, con la regina che tenterà la fuga con l’aiuto delle Lucie”.



La rievocazione vedrà a Lierna, alle 15.30, il villaggio medioevale, animato da arcieri, giocolieri, musici, falconieri e magiafuoco. Alle 18 il gruppo alpini locale aprirà la cucina. La rievocazione, con lo sbarco della regina, avrà inizio alle 21.
Il castello di Lierna, che sarà al centro di un pomeriggio di colori e di una serata di luci e suggestioni, ha una storia interessante. La ricerca dell’architetto Ezio Arlati, docente del Politecnico di Milano, nell’anno 1988, portò a confermare che l’impianto risale al Medioevo. La fortificazione aveva anche una torre che si alzava dove oggi si trova la piazza Dogali.



La partecipazione delle Lucie manzoniane nel “tuffo” storico organizzato dalla Pro Loco è occasione per rammentare che il castello stesso ha avuto momenti di popolarità nazionale anche nel Novecento, grazie al cinema e alla televisione. Nel 1942 il regista Luigi Comencini, con il suo Promessi Sposi, vi girò le scene di Pescarenico. Parecchi residenti di Lierna furono contadini, pescatori, barcaioli, casalinghe, nelle immagini girate nelle viuzze del castello, divenute stradette del villaggio lecchese verso le rive dell’Adda. Dopo il cinema arrivò la RAI TV. Era il 1966 quando il regista Sandro Bolchi girò la prima edizione dei Promessi Sposi. Il lecchese Nino Castelnuovo interpretava Renzo. Le acque attigue al castello furono scelte per la pagina notissima dell’Addio Monti, la fuga notturna di Lucia sulla barca con gli archi. La macchina da ripresa era collocata su “zatterone” della Canottieri Lecco, che seguiva il lento remare del barcaiolo (era di Pescarenico), nella serata ancora tiepida dell’autunno 1966.



Nella scaletta di produzione dei Promessi Sposi per la RAI TV, sceneggiato con diverse puntate mandato in video la domenica sera con incredibile successo, le scene al castello di Lierna furono le ultime prima del montaggio dell’intera produzione. Erano state, infatti, realizzate nell’autunno 1966 e la prima puntata dei Promessi Sposi con Bolchi andò in onda all’inizio gennaio 1967. Si parlò anche di un tris. Dopo il cinema di Comencini e la televisione di Bolchi, avrebbe dovuto arrivare un’altra versione dei Promessi Sposi, con il regista Salvatore Nocita. Era l’anno 1989, ma venne preferito il laghetto di Novate Mezzola.



Lierna aspetta ora una nuova occasione: il castello è sempre “la piccola penisola di giocondissima veduta”, come si scriveva già nel Seicento.
A.B.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.