Lecco: chiude il negozio dopo 14 anni perchè diventata mamma. In via Mascari cessazioni e trasferimenti all'ordine del giorno

"Farò la mamma a tempo pieno, almeno per un po'. Poi cercherò un lavoro più tranquillo". Ultimi giorni di svendita totale da Freestyle, negozio di abbigliamento "di giusto" affacciato sul tratto di via Mascari ombreggiato dalla Basilica. La titolare, già in formissima a breve distanza dal parto, risponde alla nostre domande con un malinconico sorriso sulle labbra: dopo 14 anni, sette dei quali trascorsi a Pescarenico prima dello "sbarco" in centro, abbasserà definitivamente la saracinesca, per una ragione dolce ma allo stesso tempo amara se si pensa che, nel 2019, una donna alla testa da sola di un'attività debba scegliere di mollare per concedersi l'onere e l'onore di essere madre.

Freestyle si accoda però così a una serie di botteghe che, in rapida successione, hanno dato fondo al magazzino per cessazione o trasferimento: l'alternanza - lungo tutto lo scorrere della piccola arteria - di vetrine imbastite e vetrine desolatamente vuote con tanto di cartello affittasi è impressionante. Pare un fuggi fuggi, per il naufragare di iniziative commerciali magari un po' azzardate - tra le ultime chiusure si annovera il negozio specializzato in popcorn gourmet (!) - e la diaspora verso location più di passaggio e verso... spazi meno cari. Perché è l'affitto spesso a "metter le ruote" alle attività.

"I prezzi, nonostante la crisi e la disponibilità un po' ovunque di ambienti sfitti, sono ancora decisamente alti. I proprietari dei muri quasi preferiscono vederci fuori piuttosto che venirci incontro" commenta, laconica, un'altra commerciante in un via dove anche negli ultimi mesi i "rimbalzi" da un civico all'altro non sono mancati. E così il negozio di abbigliamento casual e sportivo all'angolo con via Bovara è scivolato dopo la chiesetta di Santa Marta, negli spazi prima occupati da uno storico rivenditore di giocattoli per bambini a sua volta riaperto in via Cavour.

"Migrazione" sulla stessa rotta per l'esercizio specializzato in vestiti - di una certa originalità - per donne "curvy", erede dello spazio prima in uso a un venditore di casalinghi. Hanno riaperto - ma già da tempo - altrove, poi, il centro per apparecchi acustici così come la gioielleria "home made". Vuote risultano le vetrine dell'ex cioccolateria, dell'ex negozio di cornici così, come quelle della ferramenta che ha sempre avuto l'ingresso però su altra via.

L'arredamento (già sbaraccato da mesi) lascerà spazio - pare - ad un centro estetico in piazzetta Santa Marta, con le insegne al momento ancora oscurate da sacchi neri. Ha riaperto il bistrot, ora vegetariano mentre, e siamo quasi arrivati all'incrocio con via Cavour, alle borse succederà una cartoleria. Ed i cambiamenti sono destinati a proseguire.

"Il passaggio, almeno in certi momenti della giornata, non manca ma pur stando tutto sommato in centro ci sentiamo comunque tagliati fuori, anche dalle iniziative che paiono concentrarsi solo nelle piazze. Ci teniamo stretta la nostra clientela affezionata e tirem in nas" la chiosa di un esercente che pur avendo già visto via Mascari cambiare e ricambiare pelle non nasconde la preoccupazione per una "sfilza di chiusure che fanno venire i brividi".
A.M.
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