Lecco: entro un anno riaprirà ''Wall Street''. Via libera dal consiglio, dure le minoranze
Entro un anno i lecchesi potranno di nuovo mangiare una margherita o una quattro stagioni tra le mura dell'ex pizzeria Wall Street, nota per essere stata il quartier generale del clan Coco Trovato.
È arrivato infatti il via libera definitivo del consiglio comunale al progetto di riqualificazione "Wall Street Lecco. I sapori e i saperi della legalità" che promette di riconsegnare finalmente l'immobile di via Belfiore ai lecchesi come pizzeria e come centro di aggregazione .
Presto partirà così la ristrutturazione che verrà realizzata dall'Aler. Un intervento da un milione di euro, in gran parte coperti da finanziamenti regionali e statali (Palazzo Bovara sborserà circa 100 mila euro), che dovrà procedere a marce forzate per poter arrivare pronti a Maggio all'appuntamento con Expo 2015 (ma anche alle elezioni della prossima primavera...).
Liberà giocherà comunque un ruolo di primo piano, visto anche che i prodotti utilizzati dovranno essere quelli di "Libera terra", coltivati cioè su terreni anch'essi confiscati alla mafia."Questo è un progetto estremamente importante per Lecco, un messaggio forte per tutta la cittadinanza: si riconsegna l'immobile con lo stesso utilizzo" è stato il commento del capogruppo Pd in consiglio comunale Stefano Citterio.
"E' impressionante e preoccupante che si debba spendere un milione di euro per dimostrare che non siamo una città controllata dalla mafia. Anche se sono finanziamenti regionali sono comunque troppi: per 15 tavoli è decisamente un costo esagerato " sono state le parole di Angela Fortino (Ncd)
Il protocollo è stato comunque approvato, visto anche l'eventuale bocciatura avrebbe causato la restituzione della pizzeria allo Stato e ovviamente il ritiro dei fondi regionali.
Una data che non può non suggerire anche l'altro fondamentale appuntamento della prossima primavera: le elezioni del nuovo Sindaco. Wall Street potrà essere infatti una preziosa carta da giocare in campagna elettorale, soprattutto dopo il terremoto Metastasi che si è abbattuto sull'amministrazione.
Durissimo come non mai il commento in questo senso dell'assessore di Sel Sandro Magni: "Volete mettere un paravento ad una situazione di infiltrazione mafiosa cui questo consiglio è assoggettato".
È arrivato infatti il via libera definitivo del consiglio comunale al progetto di riqualificazione "Wall Street Lecco. I sapori e i saperi della legalità" che promette di riconsegnare finalmente l'immobile di via Belfiore ai lecchesi come pizzeria e come centro di aggregazione .
La pizzeria Wall Street in via Belfiore
A più di 20 anni dall'irruzione delle forze nell'ordine nel covo del clan, dove il Boss Franco Trovato riciclava denaro, comandava gli affiliati e ordinava esecuzioni, sembra sia arrivata dunque la svolta definitiva nell'assegnazione.Presto partirà così la ristrutturazione che verrà realizzata dall'Aler. Un intervento da un milione di euro, in gran parte coperti da finanziamenti regionali e statali (Palazzo Bovara sborserà circa 100 mila euro), che dovrà procedere a marce forzate per poter arrivare pronti a Maggio all'appuntamento con Expo 2015 (ma anche alle elezioni della prossima primavera...).
L'assessore Ivano Donato
Ancora invece da individuare con precisione quale sarà l'ente gestore "che non sarànecessariamente Libera ma una o più associazioni che si assumeranno l'incarico e che dovranno seguire le indicazioni del protocollo regionale" ha illustrato l'assessore Ivano Donato.Liberà giocherà comunque un ruolo di primo piano, visto anche che i prodotti utilizzati dovranno essere quelli di "Libera terra", coltivati cioè su terreni anch'essi confiscati alla mafia."Questo è un progetto estremamente importante per Lecco, un messaggio forte per tutta la cittadinanza: si riconsegna l'immobile con lo stesso utilizzo" è stato il commento del capogruppo Pd in consiglio comunale Stefano Citterio.
I rappresentanti lecchesi dell'associazione Libera
Critiche invece le minoranze, che hanno in particolar modo puntato il dito contro i costi di realizzazione:"E' impressionante e preoccupante che si debba spendere un milione di euro per dimostrare che non siamo una città controllata dalla mafia. Anche se sono finanziamenti regionali sono comunque troppi: per 15 tavoli è decisamente un costo esagerato " sono state le parole di Angela Fortino (Ncd)
Il protocollo è stato comunque approvato, visto anche l'eventuale bocciatura avrebbe causato la restituzione della pizzeria allo Stato e ovviamente il ritiro dei fondi regionali.
Una data che non può non suggerire anche l'altro fondamentale appuntamento della prossima primavera: le elezioni del nuovo Sindaco. Wall Street potrà essere infatti una preziosa carta da giocare in campagna elettorale, soprattutto dopo il terremoto Metastasi che si è abbattuto sull'amministrazione.
Durissimo come non mai il commento in questo senso dell'assessore di Sel Sandro Magni: "Volete mettere un paravento ad una situazione di infiltrazione mafiosa cui questo consiglio è assoggettato".
P.V.