Lecco: sono arrivati i 12 navigator, aiuteranno 500 percettori del reddito di cittadinanza a trovare lavoro

A cinque mesi dall'introduzione del Reddito di Cittadinanza - a oggi percepito da circa 500 lecchesi - sono pronti ad entrare in servizio i 12 navigator assegnati alla nostra Provincia. Si tratta di Isidoro Arianna, Manuela Bonaccorso, Luca Bosisio, Giovanni Cedrone, Pasqualino Di Serio, Claudia Frigerio, Lorenzo Luceri, Marianna Parisi, Andrea Sebastiano Sciuto, Valeria Valsecchi, Antonio Vanadia e Giulia Di Nicolò, con il primo "svettante" anche per età (ha 47 anni) e l'ultima la più giovane, con 30 anni tondi tondi. Provengono tutti da "Roma in giù", ad eccezione di un triestino e di una monzese. "Avranno il compito di navigator, nel senso etimologico del termine: indirizzare chi è senza lavoro e basso reddito verso l'occupazione" ha sintetizzato il consigliere delegato Giuseppe Scaccabarozzi. Di fatto, come esplicitato anche dal dr. Roberto Panzeri, Dirigente del Settore Lavoro e Centro per l'impiego, seguiranno i soggetti beneficiari del RdC accompagnandoli dalla presa in carico fino all'assunzione.

In piedi parte dei 12 navigator assegnati alla Provincia di Lecco.
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"Sono fortunati ad essere stati assegnati a Lecco: troveranno un ambiente dinamico, aperto all'innovazione grazie all'impegno del dottor Panzeri e dei suoi collaboratori. Un ambiente che ha saputo fare rete tanto che il "sistema Lecco" è considerato uno dei più interessanti in Lombardia, un modello da copiare a livello nazionale" ha proseguito l'esponente dell'amministrazione provinciale, facendo riferimento al Centro per l'Impiego nostrano, servizio già balzato più volte agli onori della cronaca per la propria efficienza. "Puntiamo a potenziarlo ulteriormente" ha aggiunto Scaccabarozzi. "A breve verranno assegnati 11 operatori a tempo determinato, da stabilizzare nel triennio. Se ne aggiungeranno poi altri 20-22 circa, parte dei 514 destinati alla Lombardia. Sono, infine, già stati erogati fondi per ulteriori assunzioni anche nel 2020-2021. Per quanto ci riguarda non saranno figure aggiuntive ma sostitutive alle esternalizzazioni che hanno permesso alla Provincia si svolgere interventi molto importanti nel mondo del lavoro". In pratica, infatti, pur avendo ad oggi - tra la sede di Lecco e il "distaccamento" di Merate - soltanto 27 lavoratori ufficialmente assunti, grazie a fondi investiti appositamente in tale settore, "già operiamo con 50 persone, tramite appalto di servizio" ha precisato il dr. Panzeri. "Il potenziamento servirà per strutturare il Centro per l'impiego", incrementando le risorse proprie per dare maggiore continuità, formando dipendenti interni. Rimarranno invece esterni e "aggiuntivi" i 12 navigator che, comunque, "lavoreranno fianco a fianco con i nostri collaboratori per raggiungere gli scopi comuni" come detto dal Dirigente, schiatto anche nel precisare come i tutor assegnati al nostro territorio, tutto sommato, avranno vita facile. Non avranno infatti un carico di assistiti particolarmente elevato e si muoveranno in un contesto di relazioni già intessute con il mondo imprenditoriale locale.

Al microfono il dr. Roberto Panzeri

"Ad oggi in Provincia sono circa 500 le persone beneficiarie del reddito, con i dati aggiornati a maggio-giugno. La previsione era di 7.500 ma arriveremo a mille circa" ha spiegato Panzeri, ricordando come nel lecchese la disoccupazione sia al 5% e "chi vuole lavorare, il lavoro qui lo trova". 468 euro, in media, la somma assegnata mensilmente ai percettori, il 63% dei quali è già stato convocato presso il Centro per l'Impiego per gli adempimenti di rito, con la sottoscrizione del Patto di servizio e dunque pronti per essere presi in carico.
"In queste ultime due settimane la parte amministrativa è stata quasi completata: abbiamo già convocato anche tutti i rimanenti. Entro la metà di ottobre tutti saranno già "registrati". Poi scatterà la parte di incrocio domanda-offerta" , resa un po' più macchinoso dalla mancata attivazione della piattaforma nazionale prevista dal pacchetto di misure che regola il RdC, con tale lacuna comunque superabile grazie appunto al portafoglio di aziende-clienti costruito nel tempo dal Centro per l'Impiego provinciale. Nel dettaglio, conosciuti i beneficiari e verificate le loro potenzialità, i navigator dovranno attivarsi per strutturare un piano di inserimento occupazionale o in una attività formativa per poi arrivare a proporre ai percettori del reddito un mestiere calzante al singolo profilo.
Oggi però, "buon lavoro" va augurato... a loro.
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