Ad oggi il tracciato del prolungamento della tangenziale est era un fantasma. E non perché lo si volesse dare per morto prima ancora della sua nascita, ma per l'alone di mistero che era stato riserbato da chi aveva già osservato le tavole cartografiche. In molti però si domandano da dove mai si immetterebbe, dove sfocerebbe e dove passerebbe nel mezzo. Pubblichiamo perciò il percorso che, seppur ancora tutto da discutere e da verificare nella sua fattibilità tecnica, restituisce l'idea di partenza da cui ragionerà la Provincia di Lecco, i suoi funzionari e gli amministratori locali.

PER INGRANDIRE LA CARTINA CLICCA SULL'IMMAGINE
Venendo da Milano, il prolungamento comincia nel territorio di Usmate, sul solco dell'attuale tangenziale e dunque scavalca in superficie il torrente Molgora. Poi all'altezza dello svincolo con la SP 342 dir inizia il lungo tratto in galleria sotterranea, in corrispondenza con il centro polivalente Asl di Usmate Velate (U.O.N.P.I.A).


Quindi devia su Lomagna verso la zona industriale e si dirige verso i binari ferroviari. Si entra ad Osnago, zona via Olivetti, sovrapponendosi al tracciato della provinciale ed eludendo in qualche modo il Molgora. Per chi ha la cartina sott'occhio siamo nella zona osnaghese di via dell'Artigianato dove - ironia della sorte - per via del Piano Marasche si prevedono compensazioni ambientali.


Andando oltre, viene tagliato piazzale Loreto. Si passa sotto delle industrie e praterie di terreni agricoli. La linea tratteggiata si unisce così al puntino della rotonda della Fiera di Osnago. Si arriva quindi a Cernusco Lombardone in via Cavalieri di Vittorio Veneto fino all'Esselunga, salvata per un soffio dall'area del primo svincolo sulla terra emersa, a ridosso con Brugarolo e il tratto in superficie corrisponde alla zona Cave, dietro l'omonima trattoria, mentre le talpe ricominciano a scavare all'intersezione con la SP 54. Il tracciato affianca quindi via Donizetti in pieno centro abitato e passa perpendicolarmente a viale Verdi.


La linea tratteggiata (che indica la galleria) è proprio sotto il collegio Villoresi. Lasciandosi alle spalle il parco delle Piramidi. Si curva la traiettoria per intersecare nuovamente la SP 342 dir a Calco, dove si trova il supermercato Rex. Quindi si va dritti dritti verso il cimitero di Calco, colpito in pieno. Poi tra la rotonda di Brivio (sotto il curvone di Calco) e il cimitero di San Zeno c'è la seconda area di svincolo alla luce del sole. La galleria scava l'estremità del San Genesio, tra Brivio e Airuno.


Ci si avvicina al fiume Adda, dalle parti del Santuario della Rocchetta, si attraversa l'ultima parte di verde altura e in superficie si raggiunge la rotonda del concessionario di auto a Olginate, per congiungersi alla SP 74 ovvvero al ponte Cantù portando il traffico sulla sponda calolziese. Nel frattempo sarà anche conclusa la nuova Lecco-Bergamo in tutti i suoi lotti?
Altrimenti avremo una tangenziale che sbuca in una frazione di Calolzio.
M.P.