Valmadrera: per la Madonna di San Martino, festa per don Matteo, Suor Enrica e Suor Redenta

Domenica 13 ottobre la Parrocchia di Sant'Antonio Abate di Valmadrera ha festeggiato la Madonna di San Martino. Le celebrazioni erano cominciate lo scorso lunedì con la S. Messa e i Vespri con l’intronizzazione dell’effigie della Beata, per poi proseguire per tutta la settimana.


Don Isidoro Crepaldi e don Matteo Crimella


Suor Enrica Gerosa e Suor Maria Redenta Crimella

“Siamo qui per annunciare insieme la Gloria di Dio e per ricordare la consacrazione religiosa di coloro che hanno dedicato la loro vita alla preghiera e alla missione” ha esordito don Isidoro Crepaldi. “Tanti auguri, quindi, a don Matteo nel suo 25° anniversario di ordinazione, perché possa davvero con la sua passione diffondere la parola di Dio e la Sacra Scrittura, nel suo compito di insegnamento nella Chiesa ma anche di realizzazione e testimonianza del Verbo. E gli stessi auguri li rivolgiamo a Suor Enrica e Suor Redenta, con noi questa mattina per ricordare, rispettivamente, il 50° e il 60° di consacrazione, che ci dimostrano come anche la bellezza femminile stia nel dire al Signore e a Maria che la nostra vita appartiene a loro, che il nostro compito è annunciarli”.





Don Matteo Crimella, classe 1969 e originario di Valmadrera, è presbitero della Chiesa di Milano. Nel 2003 ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura e Archeologia e nel 2009 il dottorato in Scienze Bibliche presso l’Ecole Biblique et Archéologique Française di Gerusalemme. Insegna Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, nonché presso lo Studio Teologico del Pontificio Istituto Missioni Estere di Monza e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Alessandria, dove è docente stabile.




“Sono nato qui, nel territorio di Lecco, e a 13 anni sono entrato nel seminario di Milano. Nel ’94 sono stato consacrato sacerdote e ora, oltre a insegnare nel capoluogo, ho un servizio a livello internazionale di corsi, soprattutto in Asia e Africa. Festeggio qui a Valmadrera perché il legame con questa comunità vive ancora oggi” ha raccontato don Matteo. “La festa che onoriamo oggi è molto cara a noi valmadreresi. Nel santuario molte persone hanno onorato e ringraziato il Signore, hanno versato lacrime, hanno pregato per l’intercessione di Maria. In questa occasione io, Suor Redenta e Suor Enrica rendiamo lode al signore per aver ricevuto il dono immenso di vivere la fede cristiana: è bello tornare alle origini della nostra vocazione per festeggiare”.





Suor Enrica Gerosa è stata invece consacrata suora a 20 anni. “Mi è sempre piaciuto occuparmi della missione. Fino ai 14 anni ho sempre pensato di volermi sposare ma poi, a un ritiro, ho capito quale sarebbe stato il mio cammino di vita” ha raccontato Suor Enrica, che ha vissuto 37 anni in Africa: in Ciad, che poi ha dovuto lasciare a causa della guerra, poi per un triennio in Egitto e per ben tre decenni in Costa d’Avorio. Dopo un'operazione alle anche, la religiosa è dovuta tornare in Italia e ora, dopo essere stata per un periodo a Genova, lavora al Centro di Accoglienza Straordinario Marino di Roma, in una delle case offerte in comodato per gli immigrati. “Festeggio qui a Valmadrera perché il parroco mi ha invitata a partecipare alle celebrazioni per la Madonna di San Martino, è da tanto tempo che non lo facevo”.




Suor Maria Redenta Crimella, anche lei originaria della cittadina lecchese e consacrata a 21 anni, è stata in missione per 43 anni: 10 trascorsi in Benin e 33 in Costa d’Avorio. “Mi occupavo a tempo pieno della pastorale dei giovani” ha spiegato Suor Redenta. “Tornata in Italia c’era bisogno di un servizio a Roma di accoglienza in casa generalizia, dove sono stata per tre anni, e ora mi trovo nella comunità di Airuno che accoglie le suore reduci dell’Africa. Don Isidoro ha voluto invitare me ed Enrica a festeggiare qui l’anniversario della nostra consacrazione, per condividere insieme quest’azione di grazia con il Signore, qui dove abbiamo ricevuto il Battesimo e dove siamo state accompagnate nel nostro discernimento”.




I festeggiamenti per la Madonna di San Martino si sono conclusi nel pomeriggio, con la processione con il simulacro verso il santuario, alle ore 15.30, e la Santa Messa presso la Chiesa del Santo Spirito.
A.T.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.