Lecco: bolle di sapone e 'onda di luce' per l'International BabyLoss Awareness Day
La pioggia ha guastato il pomeriggio ma, alle 19, ha dato tregua permettendo alle bolle di sapone di levarsi in volo “rafforzando” quell'onda di luce che anche Lecco, nel suo piccolo, ha contribuito a alimentare: ieri, 15 ottobre, in città come in 60 centri lungo tutto lo Stivale, l'associazione scientifico-assistenziale CiaoLapo, grazie ai suoi volontari, ha organizzato iniziative di sensibilizzazione nell'ambito della “Giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile” (International BabyLoss Awareness Day) accendendo, su sagome di farfalle e piedini rosa e azzurri, cerini per “fare luce” simbolicamente, in simultanea con altri Paesi, sul tabù della morte in gravidanza e dopo la nascita, sulle morti evitabili, sulla cura da destinare ai genitori e ai familiari, sulle ultime ricerche in campo medico e psicologico, sugli aspetti culturali e artistici che possono aiutare i genitori a raccontare e raccontarsi.

“La morte del bambino durante la gravidanza e nel periodo postnatale è un evento che riguarda oltre cinque milioni di famiglie ogni anno in tutto il mondo. In Italia questo evento riguarda una donna in gravidanza su sei; se consideriamo soltanto le perdite che avvengono a partire dalla seconda metà della gravidanza in poi, ogni giorno quindici donne escono a braccia vuote dai nostri reparti maternità. Se consideriamo tutta la gravidanza, questo numero sale vertiginosamente. Impossibile ignorare questa moltitudine sofferente. Impossibile e poco etico” è scritto a giustificazione del perchè, con il patrocinio del ministero della Salute, è stato riproposto anche quest'anno, per la 13esima volta in Italia, il BabyLoss Awareness Day.
“Questo evento traumatico, che è un lutto vero e proprio, ha infatti delle conseguenze che possono essere particolarmente gravi: se non adeguatamente trattato il lutto può infatti lasciare il posto a disturbi ansiosi, a depressione post parto e ad altri disturbi psichici che possono insorgere anche mesi o anni dopo la perdita e condizionare pesantemente la qualità della vita della donna, della coppia e degli eventuali altri figli. L’intervento precoce di sostegno e la disponibilità di corrette informazioni sugli aspetti psicologici del lutto perinatale, sugli aspetti medici e su quelli amministrativi e burocratici rappresentano un valido contrasto alle complicanze psicopatologiche e dovrebbero essere accessibili a qualunque donna, in qualunque momento dell’anno, in qualunque comune italiano. Il Baby Loss Awareness Day – spiegano sempre da CiaoLapo - è la giornata in cui discutiamo con la cittadinanza, con i migliori ricercatori e clinici e con le istituzioni di questo complesso e delicato argomento per valutare i progressi fatti nella care delle famiglie in lutto e per evidenziare quelle che sono le criticità da migliorare; è un momento in cui le famiglie si incontrano e occupano uno spazio fisico, nelle piazze o nei luoghi di aggregazione, per celebrare i loro bambini andati via troppo presto insieme alla loro comunità di appartenenza”.

Per ulteriori informazioni: http://www.ciaolapo.it/.
A.M.