Civate: si apre il cantiere alla scuola, per gli alunni della primaria trasloco in vista

Il plesso scolastico di via Abate Longoni
Verranno consegnati dopo il 20 novembre i lavori di riorganizzazione, ristrutturazione ed efficientamento energetico, nonché di adeguamento alla normativa antincendio e sismica, delle scuole di via Abate Longoni, a Civate.
L’intervento di ammodernamento antisismico sul complesso scolastico comprendente scuole elementari e medie non si è potuto spostare per non perdere i finanziamenti del MIUR ed è così pronto a prendere il via.
“La ditta incaricata – fa sapere il sindaco Angelo Isella – è l’impresa “Zoldan Costruzioni” di Roma, risultata aggiudicataria dell’appalto; avremmo voluto organizzare diversamente l’intervento, ma per ragioni tecniche non sarà possibile spostare l’avvio del cantiere, che dovrà dunque coesistere con l’attività didattica: avremmo altrimenti rischiato la mancata erogazione del finanziamento. Firmato il contratto lo scorso settembre, inoltre, l’impresa deve poter cominciare a lavorare subito, poiché decorrono i giorni previsti per l’esecuzione”.
Un investimento importante, fortemente voluto dal compianto sindaco Baldassare Mauri, dall’importo complessivo di 1.557.219,47 euro, finanziati dal Governo per 1.245.775,58 euro e dall’Amministrazione comunale per 311.443,89 euro.
Nel frattempo – come spiegato da Isella – procede anche la gara per la costruzione dell’aula magna, il cui costo complessivo ammonta a 500.000 euro derivanti dall’avanzo d’amministrazione e dagli oneri: “Il progettista delle due opere è lo stesso e i lavori viaggeranno in parallelo”, ha dichiarato il borgomastro. Il primo intervento, relativo appunto all’efficientamento energetico, avrà una durata complessiva di circa nove mesi; la creazione ex novo di un’aula magna, invece, richiederà sei mesi di lavoro. “Sarà necessario spostare le classi della primaria. Vedremo come gestire la situazione e, in particolare, se allestire prefabbricati dove spostare mano a mano le classi oppure se approfittare dell’offerta di Don Gianni di utilizzare l’oratorio. Nelle prossime settimane approfondiremo la questione, sperando di poter risolvere la questione creando meno disagi possibili”.
Marta Colombo
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