Calolzio: alla Primaria di Foppenico un 'triplo' presepe, coinvolti anche i bimbi stranieri
Sono stati coinvolti anche i bambini stranieri e di religione non cristiana con le loro famiglie – che nel plesso rappresentano ben il 40% del totale – nel progetto per la realizzazione del presepe nella Scuola Primaria di Foppenico.




Tre le “opere” che hanno visto la luce a pochi giorni dal Natale, negli atrii delle altrettante palazzine in cui sono distribuite le classi: nella prima, Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù, con pastori, animali, i Re Magi e tutti i personaggi della tradizione, affiancati da altri più attuali, sono stati raffigurati attraverso sagome nere fissate su scatole bianche, poi posizionate a ridosso delle finestre – decorate con stelle e fiocchi di neve – con l’idea di creare suggestivi contrasti, specialmente al buio.


Utilizzati cartonati (in questo caso blu e oro) e altre scatole bianche anche per la seconda delle tre rappresentazioni, mentre per la terza è stato creato un enorme pannello colorato della Valle San Martino, verso la quale sono “in cammino” – sospesi a mezz’aria – decine di persone e semplici lavoratori del giorno d’oggi, dal medico in camice al muratore, dal contadino al cuoco. Splendido il risultato finale, con un “triplo” presepe realizzato con la collaborazione di tutti, adulti e bambini, che hanno saputo mettere in campo tutta la loro creatività e originalità.
“Quest’anno le attività programmate in attesa del 25 dicembre sono state incentrate sui brani “Allarme nel presepe” e “Il mago di Natale” di Gianni Rodari, di cui il prossimo anno si ricorderà il centenario della nascita” ci ha spiegato la maestra Cinzia Prati, coordinatrice del progetto. “Si è trattato di un progetto multidisciplinare, durante il quale sono stati analizzati testi e poesie, studiati canti e preparati addobbi natalizi per alberi e vetrate, sempre utilizzando materiali di recupero messi anche a disposizione dalle famiglie. Uno degli obiettivi principali era quello di conoscere il vero significato cristiano del Natale con la figura di Gesù di Nazareth, oltre che l’origine della tradizione del presepe, oggi diffusa in tutto il mondo, come annuncio di gioia, speranza e amore per tutti i popoli: si è inoltre lavorato sull’analisi dei segni cristiani in paese, nelle celebrazioni e negli usi popolari, nonché del nostro territorio dal punto di vista naturale e culturale”.


Significativo, dunque, il coinvolgimento dei piccoli stranieri nella conoscenza di sistemi socio-culturali diversi dal proprio, in un impegno corale – in grado di andare oltre la diversità di culture e fedi religiose, nel vero spirito del Natale – che ha sicuramente portato ottimi frutti: a coronamento del progetto, nel tardo pomeriggio odierno le rappresentazioni sono state completate con alcune scritte in italiano, inglese, francese, spagnolo, albanese, arabo e russo.
La Scuola Primaria di Foppenico – più che mai aperta al mondo – è davvero pronta per il Natale.
B.P.