Mandello: il Soccorso degli Alpini taglia il traguardo dei 40 anni di attività, ricordando chi è andato avanti e con un nuovo mezzo
Sono quaranta gli anni di fondazione festeggiati quest'oggi, 14 dicembre, dal Soccorso degli Alpini di Mandello del Lario. La celebrazione ha avuto inizio in mattinata, sotto un limpido cielo azzurro, presso il Cimitero del paese dove i volontari presenti, alcuni membri del Gruppo Alpini e i rappresentanti di Aido e Avis del comune, accompagnati da alcuni cittadini, hanno solennemente recato omaggio a coloro che, quattro decenni fa, avviarono il sodalizio.
Una volta tornati alla sede del Soccorso, in via degli Alpini 3, a bandiera alzata Laura Gaddi, vicepresidente dell'associazione, ha pronunciato i nomi di tutti i membri deceduti e, dopo un minuto di silenzio carico di emozione, i presenti hanno dedicato un lungo e commovente applauso ai fratelli scomparsi.
Il Soccorso dispone di nove automezzi: cinque ambulanze, tre pulmini per il trasporto di persone diversamente abili e una vettura per l'accompagnamento della guardia medica. Durante i festeggiamenti è stata presentata la nuova ambulanza, denominata "Alpino 22" a ricordo del numero di veicoli utilizzati dai volontari in questi decenni, benedetta da don Vittorio e don Giuliano Zanotta e inaugurata con il taglio del nastro dalla sorella di Luigi Conato.
"È un contributo veramente importante quella del Soccorso" ha aggiunto Azzoni. "Umile è l'impegno dei volontari, che lavorano continuamente in condizioni di difficoltà. Il ringraziamento va a tutti voi. Siete un esempio sorprendente".
I membri presenti del Soccorso degli Alpini di Mandello del Lario
"Siamo qui per onorare quei valori che sono stati validi nella nostra vita e importanti per la nostra crescita a livello personale, comunitario e sociale" ha affermato don Vittorio Bianchi, ex parroco di Abbadia Lariana. "Siamo quindi qui per riconoscere in queste persone tali valori. In questo campo santo chiamato cimitero vogliamo invocare la parola di Gesù per i nostri fratelli defunti, perché ci diano il coraggio, la prontezza e la forza di portare avanti una vita impegnata verso gli altri".Una volta tornati alla sede del Soccorso, in via degli Alpini 3, a bandiera alzata Laura Gaddi, vicepresidente dell'associazione, ha pronunciato i nomi di tutti i membri deceduti e, dopo un minuto di silenzio carico di emozione, i presenti hanno dedicato un lungo e commovente applauso ai fratelli scomparsi.
Il Presidente dell’associazione Giancarlo Alippi
"Ognuna di queste persone ha lasciato un bagaglio preziosissimo che ci teniamo molto a conservare" ha dichiarato il Presidente Giancarlo Alippi. "Il quarantesimo di fondazione della nostra associazione mi dà un'importante e gradita opportunità, cioè salutare e ringraziare chi, nei lontani anni Settanta, ha fortemente voluto il Soccorso, e con il prezioso aiuto degli Alpini ne ha vista la realizzazione".
Il 14 dicembre 1979 Luigi Conato, Lorenzo Compagnoni e Aldo Zucchi hanno firmato l'atto costitutivo al Soccorso degli Alpini, dando così vita a un'associazione che in questi decenni ha portato aiuto, con dedizione e impegno, alla cittadinanza di Mandello, Abbadia e Lierna ma non solo. In realtà l'idea di costituire tale gruppo è nata negli anni Sessanta, quado ci fu un aumento considerevole di incidenti causato dall'incremento della motorizzazione su quattro ruote. Ma, a causa di spiaciuto dinieghi, la domanda fu espressa al primo cittadino madellese, Anselmo Zucchi, nel giugno del 1970. "Le pratiche burocratiche furono molte, infinite e immense" ha raccontato Alippi. "Ma finalmente, dopo i corsi di formazione dei volontari, il servizio ha avuto avvio nel giugno del 1980". A febbraio 1995 è stato redatto con il comune di Mandello l'atto costitutivo di diritto di superficie per novant'anni, e nell'ottobre del 1996 sono iniziati i lavori per la costruzione della nuova e attuale sede, diventata operativa nell'agosto del 1998.
Il taglio del nastro della nuova ambulanza
A luglio 2014 è stato avviato il progetto defibrillatori, con lo scopo di dotare i comuni di Mandello, Abbadia e Lierna di tali dispositivi, coinvolgendo la cittadinanza e le amministrazioni. 34.755 euro è la somma raccolta per la realizzazione del progetto, concretizzatasi a giugno 2015 con il posizionamento di due defibrillatori ad Abbadia, tre a Mandello e due a Lierna. Oggi i dispositivi installati sono sedici, di cui due donati dal comune di Abbadia e altri due da un privato cittadino. Nel gennaio del 2015 è stato avviato il corso per l'uso del defibrillatore, a cui hanno partecipato 200 persone. In programma per quest'anno è la collocazione di altre apparecchiature ai Piani Resinelli e nella frazione di Molina, con il contributo del comune e Protezione Civile di Abbadia, di un privato cittadino, del gruppo Avis e del Gruppo Agenti di Molina. La famiglia di Lorenzo Rigamonti, volontario del Soccorso scomparso, ha dato un sostegno a tale progetto. "Rivolgo un pensiero speciale a tutte quelle persone che, giorno dopo giorno, ci sono vicine con la loro stima, offrendoci aiuti economici per gestire le necessità e le iniziative del Soccorso" ha dichiarato il Presidente. "Un grazie speciale a tutti i volontari e le volontarie, che ogni giorno e notte mettono umilmente tempo ed energie al servizio di tutti". Il 17 novembre 2015 è mancato il cavalier Luigi Conato, una grave perdita per il Soccorso. "Luigi è stato il mio secondo padre" ha raccontato con grande commozione Alippi. "Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto".
Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello del Lario, e Roberto Sergio Azzoni, primo cittadino di Abbadia Lariana
Il Soccorso fin dalla sua nascita è diventato un importante punto di riferimento per la collettività dei tre paesi, ha continuato il Presidente, e i servizi sono diventati negli anni sempre più numerosi e impegnativi. "La nostra associazione ha un grande valore per i cittadini" ha dichiarato Alippi. "L'aiuto non ci è mai stato negato". La preparazione dei volontari è diventata sempre più specifica e tecnica, infatti ognuno dei membri dell'associazione ha dovuto sostenere un esame per l'acquisizione della certificazione regionale di soccorritore. Nel 2019, da gennaio fino a quest'oggi, sono stati effettuati 3450 servizi, con una media giornaliera di 18 operazioni. Sono 600 i volontari che si sono susseguiti nel corso del tempo, e attualmente l'organico si compone di 160 membri, tra cui molti giovani.Il Soccorso dispone di nove automezzi: cinque ambulanze, tre pulmini per il trasporto di persone diversamente abili e una vettura per l'accompagnamento della guardia medica. Durante i festeggiamenti è stata presentata la nuova ambulanza, denominata "Alpino 22" a ricordo del numero di veicoli utilizzati dai volontari in questi decenni, benedetta da don Vittorio e don Giuliano Zanotta e inaugurata con il taglio del nastro dalla sorella di Luigi Conato.
Don Vittorio Bianchi e don Giuliano Zanotta
Presenti alla cerimonia anche Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello del Lario, e Roberto Sergio Azzoni, primo cittadino di Abbadia Lariana. "Quarant'anni di fondazione sono un risultato storico e difficile da raggiungere" ha dichiarato Fasoli. "Il vostro servizio si è dimostrato fondamentale per i cittadini. L'impegno volontario dei membri dell'associazione è ormai un impego professionale. A loro va un grande plauso, perché le loro azioni sono ammirevole. Ringrazio Giancarlo perché oggi con tenacia porta avanti da Presidente, insieme a tutti i suoi collaboratori, questa basilare realtà per noi"."È un contributo veramente importante quella del Soccorso" ha aggiunto Azzoni. "Umile è l'impegno dei volontari, che lavorano continuamente in condizioni di difficoltà. Il ringraziamento va a tutti voi. Siete un esempio sorprendente".
A.T.