Poli: premiate le migliori tesi in Ingegneria Edile-Architettura
È stato assegnato il Premio di Laurea “Miglior tesi in Ingegneria Edile-Architettura”, giunto alla quinta edizione e rivolto ai laureati in Ingegneria Edile-Architettura del Polo territoriale di Lecco, che hanno discusso la loro tesi tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018. La premiazione si è svolta ieri, martedì 17 dicembre, nel corso della cerimonia di conferimento delle lauree magistrali.

Il premio “Miglior Tesi”, unico nel suo genere, valuta tutte le tesi discusse dagli studenti di Ingegneria Edile-Architettura nell’arco di due anni solari con l’obiettivo di dare onore alle migliori. La sua unicità risiede nell’aprire la competizione a tutti gli elaborati del corso di Ingegneria Edile-Architettura, senza focalizzare l’attenzione su un tema di progetto specifico, come succede abitualmente per premi di laurea. Questo comporta una certa complessità per la giuria, che deve comparare lavori a volte molto differenti tra loro per argomento, modalità di approccio concettuale e tipologia.

Ecco i lavori premiati per l’anno 2017:
Primo classificato “Insight Vision” di Enrico Sterle, Nicolò Panzeri, Akitaka Suzuki.
Motivazione: Il lavoro di tesi si caratterizza per un tema fortemente originale, affrontato con una non comune maturità e completezza progettuale. In particolare, si sottolinea la forte capacità comunicativa e l’interessante analisi sugli aspetti produttivi e realizzativi.
Secondo classificato “A New Shake” di Maria Paola Persico, Giulia Fratus, Giulia Merli.
Motivazione: la commissione apprezza la profondità delle indagini e la gestione della complessità del progetto. Particolarmente interessante l’interdisciplinarità e la capacità di confrontarsi e integrare nel processo progettuale molti strumenti informatici
La commissione ha attributo inoltre due menzioni ai seguenti lavori ritenuti particolarmente meritevoli per originalità e completezza:
“ANT Stampa 3D periferie Palermo” di Alessandro Tamburello
“VELIKA” di Anna Casati, Martina Scieghi, Anna Maria Stellini

Per l’anno 2018 il primo premio è stato assegnato al progetto “Re-Active Camerino” di Fabio Angeloni, Claudio Avila, Andrea Sala.
Motivazione: Il tema affrontato è rilevante e di estrema attualità e gli autori hanno saputo portare una proposta originale al dibattito in corso. Particolarmente apprezzata la capacità di comprendere e integrarsi nel contesto storico, utilizzando tecnologie e linguaggi contemporanei
Al secondo posto, sempre per l’anno 2018, si è classificata la tesi “Farming Favara” di Marco Baccaro, Luca Del Favero, Andrea Tagliabue.
Motivazione: La commissione apprezza la sensibilità progettuale con cui è stato affrontato il tema e l’efficacia nel comunicarlo. In particolare, si riconosce la capacità di individuare strategie che sono poi state tradotte in soluzioni di dettaglio coerenti.
Anche per l’anno 2018 sono state riconosciute due menzioni ai seguenti lavori:
“Environmental Performance and Social Inclusion” di Marco Maino, Rachele Marchi, Lorenzo Pozzi
“Fiore dal Cemento” di Noel Andom Berham, Michela Bosio

Giuria:
- prof.ssa Manuela Grecchi, Prorettore Delegato del Polo territoriale di Lecco
- prof.ssa Ilaria Valente, Preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
- prof. Matteo Francesco Ruta, Coordinatore del Consiglio del Corso di Studi in Ingegneria Edile-Architettura
- prof. Adriano De Maio, esperto in valutazione di progetti complessi
- arch. Azzurra Muzzonigro, progettista nel settore dell’architettura
- ing. Matteo Orlandi, progettista e manager nel settore dell’ingegneria
