Valgreghentino: in oratorio il falò brucia Gennaio. La Parrocchia diventa… ‘social’
Il calendario è già stato “girato” sul secondo mese dell’anno, ma l’Oratorio Beato Cardinal Schuster di Valgreghentino non ha voluto rinunciare a “scacciare” il freddo gennaio: lo ha fatto nella serata di ieri, domenica 2 febbraio, nel segno della tradizione, con un grande (e caldissimo) falò acceso nel cortile poco prima delle 19.00, dopo un pomeriggio ricco di giochi e laboratori per i più piccoli a tema Don Giovanni Bosco, dichiarato santo il 31 gennaio 1988 e ricordato per il suo instancabile apostolato educativo a servizio dei giovani.
Don Andrea Mellera, don Paolo Ventura e Suor Amelia
Tante le famiglie, con bambini e ragazzi, che si sono date appuntamento per il momento clou della festa, per assistere al falò di “Ginèe” che dovrebbe -almeno idealmente – salutare l’inverno e dare il benvenuto alla bella stagione. Presenti anche il sindaco Matteo Colombo, il parroco don Paolo Ventura con il “collega” di Olginate don Andrea Mellera e Suor Amelia, da qualche tempo ospite della comunità di Valgreghentino dove ha iniziato a collaborare con il sacerdote “di casa” e i ragazzi dell’Oratorio.
“È un piacere essere qui, sembra davvero di stare in una grande famiglia” ha commentato Suor Amelia, piacevolmente colpita dalla calorosa accoglienza ricevuta in paese e dall’entusiasmo di cui si è sentita circondata nella giornata festiva di ieri, con l’allegria di decine di bambini e adolescenti.
La festa del “Brusem Ginèe” si è conclusa in bellezza con una ricca cena in compagnia a base di polenta taragna, wurstel e patatine.
La festa del “Brusem Ginèe” si è conclusa in bellezza con una ricca cena in compagnia a base di polenta taragna, wurstel e patatine.
B.P.