Amarcord: i lecchesi in pellegrinaggio al Divino Amore e dal Papa

Le mancate celebrazioni eucaristiche nelle Chiese, per la nota emergenza sanitaria del Coronavirus, hanno fatto sì che numerosi fedeli, in particolare nei giorni festivi, abbiano partecipato alle Messe trasmesse da TV 2000, “la TV dei vescovi”, dal santuario della Madonna del Divino Amore, lungo la via Ardeatina alla periferia di Roma, che 360 lecchesi ebbero modo di visitare nel settembre dell’anno 2000, in occasione del 20° Congresso Mariologico Internazionale.


Papa Giovanni Paolo II con il sindaco Lorenzo Bodega

Il pellegrinaggio era guidato dal prevosto di Lecco mons. Roberto Busti, poi vescovo di Mantova, e dal sindaco Lorenzo Bodega. Al pontefice Giovanni Paolo II vennero donati cinque calici da destinare ai luoghi religiosi internazionali, portati all’altare da ragazzi di Lecco e di Premana con l’abito tradizionale di Renzo e Lucia, oltre ad un’opera pittorica del compianto Italo Baldazzi, in arte Bait. Il compianto padre Carlo Barera, religioso dei Somaschi, consegnò un contributo economico per la ricostruzione del santuario di La Vang nel Vietnam.


Papa Giovanni Paolo II con due bambini manzoniani

La sera di sabato 19 settembre venne organizzato il concerto “Cantiamo a Maria nel grande Giubileo dell’anno Duemila” presso il santuario del Divino Amore, inaugurando il nuovo auditorium. Erano presenti teologi e rettori degli edifici cattolici mariani, rappresentanti di 35 nazioni di tutti i continenti partecipanti al convegno internazionale sul tema “Il mistero della Trinità e Maria”. L'evento vide la città di Lecco alla ribalta, in quanto il concerto fu eseguito dall’Insieme Strumentale di San Giovanni diretto da Silvio Romeo, con il pianista Paolo Sabadini e la cantante Silvia Conti. La performance fu presentata da Aloisio Bonfanti che non mancò, nell’introduzione ai vari brani, la menzione di richiami mariani e manzoniani.


Autorità in prima fila in San Pietro; il sindaco Bodega è sul lato sinistro in fondo

La domenica seguente i lecchesi raggiunsero piazza San Pietro per partecipare, in settore riservato di prima fila, alla solenne concelebrazione presieduta dal pontefice Giovanni Paolo II, con cardinali, vescovi e altri prelati. Il numero dei pellegrini lecchesi aveva intanto superato i 500, con l’arrivo di altri 170 persone provenienti, in particolare, dalla Brianza compresa tra Merate e Casatenovo. Si aggiungevano a quelli dei sei bus e delle numerose auto private partiti venerdì all’alba con la regia di Adriano Stasi, infaticabile animatore di iniziative mariane ed esperto di mariologia, coadiuvato dalla consorte Tiziana. Altri ancora erano arrivati a Roma in aereo.


La delegazione lecchese con costumi locali porta gli omaggi al Pontefice

C’era la diretta del TG1, con i telecronisti Giuseppe De Carli e Benedetto Nardacci, nella quale si fece più volte menzione della numerosa presenza dei pellegrini di Lecco. A tale proposito, un maxi schermo era stato allestito in piazza Garibaldi, per consentire la visione casalinga della cerimonia in San Pietro. Nella cronaca vennero citati due santuari della zona di Lecco: la Madonna del Bosco a Imbersago e quello del Ghisallo a Magreglio.


Il corteo dei concelebranti; si nota, al centro, il prevosto Busti

Lecco ritornò anche nell’indirizzo conclusivo di Giovanni Paolo II e quando, al termine della lunga cerimonia, ricevette quattro autorità salite presso la cattedra papale. Alle spalle del presidente dell’Ungheria e di un ministro del Trinidad c’era infatti il sindaco  Lorenzo Bodega. E’ stata una generale ed entusiasmante sorpresa. Lo stesso primo cittadino dichiarò: “Non avrei mai immaginato di essere ricevuto personalmente dal Santo Padre; è stata un’esperienza unica, indimenticabile, anche per la nostra città che è stata ricordata e salutata dal Papa. Un fatto del genere non era mai capitato. Le cose sono andate così – aggiunse Bodega –. Ero seduto tra le autorità quando arrivò un cerimoniere che disse “Chi è il sindaco di Lecco?”. Mi sono alzato e mi ha fatto accomodare nelle poltroncine rosse di prima fila, annunciandomi che sarei stato ricevuto dal Papa”.


Adriano Stasi, organizzatore del pellegrinaggio lecchese

La straordinaria giornata non era ancora terminata: la Radio Vaticana dedicò infatti un ampio servizio al pellegrinaggio giunto dalla città manzoniana, con diverse interviste. Fra i cardinali presenti quella domenica in San Pietro c’era il francese Paul Poupard, che sarà a Lecco nelle giornate mariane del novembre 2002, in occasione del forum internazionale svoltosi nella città lariana e a Premana. L’ultimo giorno Poupard visitò il reparto di ostetricia del nuovo ospedale Manzoni, accompagnato dal direttore generale Roberto Rotasperti e dalla direttrice sanitaria Laura Chiappa. Poco dopo le 10, il cardinale ha benedetto nei primi minuti di vita la neonata Carlotta. Il quotidiano La Provincia commentò l’evento scrivendo: “Non capita proprio a tutti di incontrare nei primi minuti di vita un cardinale; è accaduto ieri mattina, poco dopo le 10, nel nuovo ospedale Manzoni”. Carlotta, che oggi è quasi maggiorenne (lo sarà nel prossimo novembre), conosce di essere stata al centro di tale singolare evento?
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