Casargo: 4 sculture lignee si plasmano a colpi di motosega sotto occhi affascinati

"Non sono così preciso nemmeno quando al mattino mi faccio la barba". Il commento di uno spettatore con gli occhi incollati su uno dei quattro artisti in azione, intendo a "limare" il pelo dell'orso appena realizzato partendo da un ciocco di legno, racchiude la cifra dell'iniziativa ospitata questa mattina dal piazzale antistante il comune di Casargo.

Dario Albertoni detto Cocco (Santicolo di Corteno Golgi - Val Camonica), Mattia Cavagna (Oltre il Colle - Val Seriana), Giacomo Rusconi (Canzo) e Daniele Viglianco (Luserna San Giovanni, Torino) hanno letteralmente plasmato quattro opere lignee, curandone i minimi dettagli, a colpi di... motosega.

Incantato il pubblico presente, con residenti e villeggianti concentrati dapprima nel cercare di intuire il soggetto scelto da ciascuno dei quattro partecipanti al "simposio", poi affascinati dalla loro grande manualità, da quel talento artigiano che ha sostituito allo scalpello un attrezzo come la motosega solitamente associato ad un lavoro più "sporco", tra piante da "tirare giù" e tronchi da far a pezzi.

Promossa dall'amministrazione comunale di Casargo a braccetto con quella di Margno ed il sostegno della Pro Loco e del Consorzio Forestale Lecchese, l'iniziativa si è posta quale obiettivo promuovere la conoscenza e l’attrattività del bosco e del suo patrimonio nell'ottica della valorizzare della filiera di lavorazione del legno. Il bosco inteso non solo come riserva di legname ma come luogo di cui aver cura, da vivere e apprezzare.

Non per niente domani, domenica 9 agosto, verrà concesso il bis con il "palcoscenico" per i quattro artisti spostato lungo la strada che da Paglio porta al Pian delle Betulle, in un rapporto ancora più diretto con l'incantevole contesto dell'Alta Valsassina, nella cui cornice si tornerà così a respirare l'inebriante profumo del legno appena tagliato.