Lecco: è assolto dall'accusa di guida sotto l'effetto di droghe
Assolto secondo la vecchia formula della mancanza di prove. Si è chiuso positivamente per un giovane lecchese, L.B., il procedimento penale che lo vedeva imputato per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, secondo l'articolo 187 del codice della strada. Nell'arringa che ha chiuso la discussione del processo celebrato stamani dinnanzi al giudice Gian Marco De Vincenzi, l'avvocato difensore Caterina Busellu si è battuta per l'assoluzione del proprio assistito. Il legale del foro lecchese ha rilevato come non fosse possibile dimostrare il nesso causale tra l'assunzione di cannabis (le cui tracce erano state trovate nelle urine del giovane conducente a seguito degli esami effettuati in ospedale) e la guida in stato di ebbrezza.
L'assunzione della sostanza determina infatti la presenza del principio attivo stupefacente per un certo arco temporale, della durata anche di diversi giorni. Per questa ragione secondo la difesa, ciò non potrebbe non costituire prova certa al di là di ogni ragionevole dubbio di uno stato di "alterazione" da stupefacenti al momento della guida.
Il ragazzo era stato fermato nel 2013 a Lecco dopo l'uscita dal luogo di lavoro e sottoposto ad un controllo da parte delle forze dell'ordine.
Nonostante la richiesta di condanna formulata dal vice procuratore onorario Mattia Mascaro, l'imputato è stato assolto perchè non è stata raggiunta la prova che abbia commesso il fatto.
L'assunzione della sostanza determina infatti la presenza del principio attivo stupefacente per un certo arco temporale, della durata anche di diversi giorni. Per questa ragione secondo la difesa, ciò non potrebbe non costituire prova certa al di là di ogni ragionevole dubbio di uno stato di "alterazione" da stupefacenti al momento della guida.
Il ragazzo era stato fermato nel 2013 a Lecco dopo l'uscita dal luogo di lavoro e sottoposto ad un controllo da parte delle forze dell'ordine.
Nonostante la richiesta di condanna formulata dal vice procuratore onorario Mattia Mascaro, l'imputato è stato assolto perchè non è stata raggiunta la prova che abbia commesso il fatto.
