Valgreghentino e i Volontari del Soccorso di Calolzio in lutto per Giovanni Battista Perego, un ''buono d'animo''

Giovanni Battista Perego
Un altro lutto improvviso, un'altra "botta" per i Volontari del Soccorso di Calolzio. È scomparso a soli 54 anni Giovanni Battista Perego, per tutti semplicemente Battista, in forza tra le "giubbe arancioni" dal 2015 e in carica da qualche mese anche nel Consiglio Direttivo, di cui voleva diventare un "punto fermo". Residente a Valgreghentino, lavorava praticamente da sempre alla Meccanica De Capitani di Olginate, di cui è stato uno dei primissimi dipendenti.
"Era uno di famiglia, non riusciamo a credere che se ne sia andato così, da un giorno all'altro" ha commentato, commosso, Francesco De Capitani, ricordandolo come "una persona speciale, sempre sorridente, gentile e disponibile con tutti". "Non voglio sembrare retorico, ma Battista era davvero così" ha ribadito l'imprenditore, le cui parole hanno trovato assoluta conferma in quelle dei Volontari del Soccorso, increduli di fronte a un nuovo lutto che li ha colpiti duramente a sole poche settimane dalla morte di Vincenzo Palastro, un'altra "colonna portante" dell'associazione.
"Eri un gigante buono, un uomo dal cuore grande, con gli occhi pieni di amore... Quante risate, quanti momenti, quanti turni, quanti ricordi... Grazie di cuore per ogni istante" si legge nel messaggio pubblicato sui social dal sodalizio, con il "numero uno" Fabrizio Vatteroni altrettanto scosso per l'ennesima perdita "di un 2020 terribile". "Mi viene in mente solo un'espressione per descrivere Battista: buono d'animo" ci ha detto il neo presidente, che proprio con Perego al suo fianco aveva appena dato il via alle attività del Direttivo recentemente rinnovato. "Ormai era con noi da cinque anni e sognava di diventare autista delle ambulanze, incrementando ulteriormente il suo impegno: era sempre educato, collaborativo e disponibile, lascia un enorme vuoto nel nostro sodalizio".
Grande appassionato di musica, il valgreghentinese era stato anche tra i componenti del noto gruppo "Orchestra Novanta" come batterista, per poi entrare a far parte del Corpo Musicale "Giuseppe Verdi" di Airuno, che oggi lo ricorda come una "persona semplice e genuina, con un cuore grande". "Per molti sei stato un amico, per altri eri un compagno di risate e di suonate, per i più giovani sei stato come un padre, sempre interessato a come stessero, a scambiare due chiacchiere e a dare consigli" scrivono dalla Banda, unendosi al cordoglio per la sua scomparsa.
Giovanni Battista Perego lascia la moglie Meris e il figlio Davide, oltre al resto dei famigliari tra cui il fratello Cesare, già presidente della Comunità Montana con sede a Calolzio e consigliere di minoranza a Valgreghentino. I funerali si svolgeranno mercoledì 23 dicembre alle 14.30 nella Chiesa Parrocchiale di San Giorgio.
B.P.
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