Lecco: Elisa Corti, cinquant'anni a Palazzo Bovara. Entrò come dipendente l'1.01.1971

Elisa Corti
“Ricordo benissimo quei momenti, ricordo che nell’ufficio dove ero destinata incontrai le mie prime colleghe che erano Aldina Orsatti, Delfina Conti e Paola Stevanin. Era sindaco Guido Puccio, vice Emilio Sangregorio. La Giunta di centro-sinistra era di recente nomina in quanto eletta con il voto comunale del giugno 1970”.
Nel ruolo di addetta all’ufficio del Consiglio Elisa ha partecipato a tutte le sedute di un lungo periodo del Consiglio Comunale, provvedendo alla stesura dei verbali con gli interventi nel corso del dibattito. Vi era stata la novità che alla stenografia delle precedenti sedute, era stata subentrata la registrazione e, quindi, era compito delle addette all’ufficio “sbobinare” il nastro e redigere tutto il verbale. Vi furono sedute interminabili, con dibattiti anche aspri e polemici; nella memoria di Elisa viene ricordato l’anno eccezionale dei tre sindaci (Tirinzoni, Resinelli e Calvetti) ed il 1979, dove i lecchesi vennero chiamati tre volte alle urne: in primavera per le politiche nazionali, in giugno per le europee ed in autunno per le comunali anticipate, dopo il commissario prefettizio Napoleone Bruni, vice prefetto di Como.
Nell’ambito del personale comunale Elisa Corti era poi stata invitata a prendere la tessera della CISL, dove sarà chiamata ad un ruolo sempre più importante, dopo la prima nomina a componente della rappresentanza sindacale interna. Nella CISL assumerà funzioni crescenti, tanto da divenire stretta collaboratrice di Gianni Codega, chiamato a Roma anche ad incarichi nazionale nel settore enti locali e pubblico impiego. Ricorda di essere stata nella RSU con Luciano Gualzetti, oggi figura preminente a livello nazionale della Caritas che in quel periodo era al Comune di Lecco come operatore alla divisione Servizi Sociali.

Elisa assessore, con il sindaco Virginio Brivio
Elisa sarà poi spostata ai Lavori Pubblici, presso l’Ufficio Casa con funzioni sociali di prima linea sempre nella delicata assegnazione di locali ai numerosi richiedenti. In tale settore ricorda il particolare impegno dell’assessore Filippo Panzeri e dell’ing. Pierluigi Mascetti, capo divisione Patrimonio, nuovo settore nato da una separazione con la divisione Lavori Pubblici. Vi sono stati anni veramente difficili, della contestazione, di tragici eventi nazionali con la “notte della Repubblica”, ma Elisa rammenta all’interno del Comune uno spirito di solidarietà, di amicizia fra colleghi di varie ripartizioni, che si manifestavano anche in incontri conviviali, in momenti di svago ed anche in iniziative sportive. Sono stati gli anni di presenza del segretario generale dott. Pietro Stefani e del successore dott. Domenico Russo Alesi.

Elisa sui banchi del Consiglio Comunale nel gruppo PD
Concluso il ruolo di dipendente comunale e di sindacalista si apriva la nuova pagina, sempre presso il Comune di Lecco, con la nomina nel 2010 a consigliere comunale, eletta nella lista del PD. Nella Giunta presieduta dal sindaco Virginio Brivio, Elisa Corti sarà assessore alle finanze. Rieletta cinque anni dopo, pur restando nel Consiglio Comunale, diviene questa volta assessore nel Comune di Malgrate, dove è sindaco Flavio Polano. E’ un incarico che tuttora mantiene sull’altra riva del Lario, mentre per Lecco non si è presentata nelle recenti elezioni che hanno visto Mauro Gattinoni indossare la fascia tricolore.
Una presenza è, però, sempre rimasta nel palazzo di piazza Diaz: segretaria del Comitato dei Gemellaggi, dove è presidente l’ex consigliere Giorgio Rusconi.

Elisa con un gruppo di colleghi comunali nel cortile centrale del palazzo civico

Elisa assessore a Malgrate, con la Giunta del sindaco Flavio Polano
“Che amministrare è difficile, anche se non può sembrare tale stando all’esterno del palazzo. Sarebbe necessario fare una gavetta di esperienza, prima di entrare in municipio, un anno civico di ricognizione e di studio, quasi come il servizio militare di una volta. Occorre mantenere un ruolo di rapporto con la gente, non racchiudendosi nelle dimensioni burocratiche del palazzo. Insomma un rapporto di popolo che è sempre il giudice sovrano”.
Cosa possiamo dire ora del municipio di Lecco; che c’è sempre un po’ di cuore dopo 50 anni?
“Ricordo - conclude Elisa Corti - che un romanziere dell’Ottocento ha scritto che “La Patria è dove c’è il cuore””.
A.B.