Lierna: alla RSA Buzzi una scultura 'di mani', "L'unione fa la forza"
“Ciò che non è oggi sarà domani”. Questo è lo slogan adottato dagli ospiti della "Casa dell’anziano Pietro Buzzi" di Lierna, che, nei pomeriggi dedicati all’animazione, si sono impegnati insieme al personale e alla coordinatrice, nella realizzazione di una scultura “di mani”.

"Non è facile spiegare alle persone anziane cosa stia realmente accadendo all’esterno, in questo periodo" racconta la Direttrice Emanuela Cariboni. "Forse, attraverso l’arte è possibile offrire un valido canale di comunicazione tra l’anziano e la situazione attuale, che ha radicalmente cambiato le nostre vite e il nostro modo di comunicare".

"Abbiamo utilizzato le nostre mani, perché è attraverso esse che abbiamo costruito la nostra vita e la nostra storia e sempre grazie ad esse, in questo periodo, abbiamo virtualmente abbracciato i nostri famigliari e i nostri amici lontani. Congiungendole, abbiamo pregato, ricordando il calore datoci dalla speranza che la situazione migliorasse. Proprio da questa immagine, che testimonia quanto vissuto e condiviso, vogliamo ripartire. Uniti della forza che deriva dal reciproco sostegno e dall'aiuto reciproco".
