Lecco: la città ricorda il Cardinal Ferrari nel centenario della morte
A 100 anni dalla morte, la Diocesi di Milano ricorda il beato cardinale Andrea Carlo Ferrari, che dal 1894 al 1921 ha guidato l’arcidiocesi ambrosiana. E’ stata una presenza significativa, in una società lacerata profondamente dalla Grande Guerra 1915/1918 e dall’epidemia della “spagnola” che provocò una drammatica situazione esistenziale e sanitaria. Nel 1898 Milano visse le tragiche giornate con la dura repressione dei moti di protesta popolare da parte del generale Bava Beccaris.

Il cardinale Andrea Carlo Ferrari, arcivescovo di Milano
Era un periodo di diffuso anticlericalismo quello vissuto dalla città di Lecco, dopo che nel 1895 la modifica della storica denominazione di piazza del Mercato in piazza XX Settembre, nel ricordo del 25° di Porta Pia in Roma, aveva scatenato una durissima polemica fra ambienti laici e parrocchiali.
Tre volte, come ricorda Uberto Pozzoli nelle sue memorie, il cardinale Andrea Carlo Ferrari è stato in visita a Lecco. La prima nel 1897, due anni dopo la nuova denominazione di piazza XX Settembre. E’ stato in questa prima visita che si verificarono i noti episodi di contestazione all’arcivescovo, presso la stazione, con prolungati fischi di ferrovieri e di cittadini. Il corteo che accompagnava il cardinale lungo via Cavour verso San Nicolò venne investito da un getto di vino rosso, scaraventato da una finestra.

Lo stemma arcivescovile del cardinale e, a destra, il Circolo Giovani Cattolici san Pietro nel 1921
Ferrari tornò nel 1907 e Pozzoli sottolinea “ricevuto con entusiasmo dalla popolazione la quale perfino in chiesa proruppe in un applauso delirante”. Erano trascorsi tre anni dalla notte “nera” dell’autunno 1904, dopo i risultati elettorali che avevano registrato il successo del candidato Gavazzi su Mario Cermenati. E’ stata la notte dell’assalto alla canonica, dove si verificò il lancio di pietre contro i vetri del palazzo, danni ad infissi vari e la sottrazione dello stemma arcivescovile dal portone d’ingresso, scaraventato nelle acque del lago. I disordini furono subito “deprecati” da Mario Cermenati in un intervento improvvisato la sera stessa dal balcone del ristorante Borsino, posizionato nell’attuale via Roma, nel tratto da piazza XX Settembre a piazza Garibaldi, riferimento operativo per la campagna elettorale dello stesso Cermenati. Le polemiche erano iniziate già qualche giorno prima la visita di Ferrari, quando il Circolo Ricreativo laico, operante presso le scuole di via Ghislanzoni, aveva reso noto l’organizzazione di una conferenza serale sul “cosiddetto” miracolo del sangue di San Gennaro a Napoli. L’oratore Magrini, proveniente da Livorno, tenne un ampio discorso, accusando di falsità clericale quello che avveniva a Napoli, manovra oscurantista nel nome della superstizione e dell’ignoranza per tenere intorno alla Chiesa le popolazioni analfabete della città partenopea.

Mons. Roberto Busti, già prevosto di Lecco, e Mons. Giuseppe Merisi, già vicario episcopale della zona di Lecco
Il cardinal Ferrari è stato proclamato Beato il 10 maggio 1987, dal papa Giovanni Paolo II. Nel territorio lecchese è ricordato con la dedica dell’oratorio e del cinema teatro della parrocchia di Galbiate.
Domenica 31 gennaio, alle 17.30, nel duomo di Milano, l’arcivescovo mons. Mario Delpini presiederà la solenne celebrazione nel centenario della morte del beato cardinale. E’ prevista la partecipazione di numerosi vescovi della Lombardia e dell’Emilia. Sono segnalati tra i presenti il vescovo emerito di Mantova, mons. Roberto Busti, già prevosto di Lecco, e di mons. Giuseppe Merisi, vescovo emerito di Lodi, già vicario episcopale della zona pastorale di Lecco.
A.B.