Lecco, la ragazza umiliata dal controllore: 'Non è razzista, ma non è la prima volta...'

Un fermo del video
Dopo l'ondata di indignazione scaturita sui social a seguito della pubblicazione del video girato ieri da una passeggera su un autobus di Linee Lecco - dove si vede un controllore rivolgersi con parole umilianti a una giovane donna di origini straniere "colpevole", a suo dire, di non aver timbrato il biglietto - è la stessa protagonista dello spiacevole episodio a prendere la parola per fornire la sua versione dei fatti.
"Non si è trattato di razzismo": questo, in sintesi, il punto di vista della ragazza, intervenuta per "difendere" l'operatore - "mi dispiacerebbe se perdesse il lavoro, anche perchè penso che abbia una famiglia da mantenere" - pur facendo notare come lo stesso non sia nuovo a comportamenti di questo tipo, messi in atto indipendentemente "da colore ed età" delle persone che si trova di fronte.
"Non è la prima volta e non sono la prima che tratta così [...], gli basta semplicemente vederti in piedi o che stai tornando al posto e subito pensa male" afferma la giovane utente del servizio di trasporti, spiegando di essere divenuta il bersaglio - nonostante avesse obliterato il suo titolo di viaggio - delle urla aggressive dell'operatore che, salito a bordo alla fermata successiva alla sua, le ha subito intimato di scendere dal mezzo o di fornirgli un documento per comminarle una multa. "Sono una persona molto corretta in ciò che faccio e ho sempre avuto il biglietto oppure l'abbonamento anche quando andavo a scuola" prosegue la ragazza, dettasi dispiaciuta per il clamore causato dal video, "che non avrei mai voluto che venisse pubblicato".
Sull'episodio si è espressa, questa mattina, anche la stessa Linee Lecco, precisando di aver avviato approfondimenti e verifiche ritenendo "non accettabile e non condivisibile il comportamento tenuto dall'addetto della società CIVIS nello svolgimento del servizio cui era preposto". Anche l'Amministrazione Comunale, tramite una nota, ha condannato senza mezzi termini l'accaduto, con il sindaco Mauro Gattinoni che, nel corso di una telefonata privata, ha voluto esprimere direttamente alla ragazza "la sua vicinanza e la ferma condanna di un comportamento aggressivo nei toni e insopportabile nei contenuti", con un chiaro accenno alle parole usate dal controllore in riferimento alle origini, evidentemente straniere, della passeggera ("Solo in Italia fate queste cose, non al vostro Paese... Lì vi tagliano le mani, qui ve ne approfittate... Avete trovato l'America!", come si può sentire nel filmato). "Nessuna infrazione può giustificare una simile condotta da parte di chi è assunto dal servizio pubblico per garantire rispetto e sicurezza" la conclusione della nota.
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