Sentiero del Viandante: posata la scala e concluso (con successo) il corso non resta che... vendersi

L'assessore Giovanni Cattaneo
Quello di Lecco, come si sa, è il Comune capofila del progetto interreg vale a dire transfrontaliero beneficiando pertanto di fondi europei per realizzare una serie di interventi utili a formare un reticolo di sentieri: una direttrice maggiore che da Milano va al Passo del San Bernardino (o viceversa, naturalmente) utilizzando percorsi già esistenti e sostanzialmente da raccordare, ma anche collegando cammini laterali. All'insegna del cosiddetto turismo lento. «Siamo in un'epoca storica - dice lo stesso Cattaneo - in cui questa forma di turismo raccoglie l'interesse di categorie diverse: dalle compagnie di giovani alla coppia di pensionati, ma anche ai manager alla ricerca di relax per fuggire dalla vita frenetica... Dobbiamo essere pronti a intercettare tutti, naturalmente nella massima sicurezza, visto che oggi è il primo requisito richiesto».
Si parla di covid, naturalmente. Che ha fermato tutto...
«Il progetto poteva avere il suo primo grande momento l'estate scorsa».
Anche quest'anno non tira aria buona.
«Adesso siamo in zona rossa. Ma per l'estate la situazione cambierà. Noi dobbiamo essere pronti. C'è un grande potenziale. Anche l'anno scorso, con il fatto che non si facevano grandi viaggi, il nostro territorio è stato molto valorizzato. Credo che anche quest'anno sarà così. Ci stiamo attrezzando preparando, anche per quanto riguarda l'ordine pubblico: per esempio, evitare il caos sulla strada da Ballabio ai Piani Resinelli o sulle spiagge, anche se ogni Comune prenderà poi propri provvedimenti. Per il Sentiero del viandante, naturalmente la situazione è un po' diversa e più tranquilla: lì la gente cammina, va in bici.... Comunque, c'è un bel fermento. Il gong per partire lo darà il governo. Aspettiamo».
Sentiero o Vie del Viandante: in quanto all'ospitalità, sono operatori già attivi o ci sono persone interessate ad avviare nuove attività? Di stampo magari famigliare: b&b, agriturismi, affittacamere... Un volano dunque per nuove iniziative imprenditoriali, com'è stato detto più volte.
«Non ho una radiografia completa e direi che la gran parte di chi ha partecipato al corso ha già una propria struttura. Ma qualcuno si stava misurando con le nuove opportunità. E non dimentichiamo che in questo progetto si inserisce anche il nostro ostello.
Già l'ostello. Anche se il dubbio è che alla fine venga fuori un sentiero per ricchi. Al corso si è sentito parlare di pacchetti completi per turisti stranieri dalle cifre esorbitanti. Con la conseguenza di prezzi troppo elevati per i camminatori meno danarosi nei ristoranti o nelle strutture di ospitalità.
«Le strutture sono quelle che già esistono. Non so dei pacchetti turistici, ma indubbiamente gli operatori si misurano con il mercato e quindi decidono in base ai frequentatori. Che sono molto variegati: c'è un target più economico e ce n' uno, anche internazionale che magari lungo il tragitto cerca strutture che offrano servizi elevati: un'area benessere o una cucina ricercata. E naturalmente c'è differenza tra il mangiare una pizza o i piatti di uno chef stellato».
Il tratto tra Lecco e Abbadia ormai è realtà. La famosa scaletta è stata installata. Il via libera?
«Il collaudo dovrebbe avvenire entro la fine di aprile. Collaudo che non riguarda solo la scaletta, ma l'intero percorso: anche le reti paramassi installate nei punti a maggior rischio frane. Fino a collaudo fatto non inviteremo certo a percorrere il sentiero. Anzi, è ancora area di cantiere.
Sugli altri tratti del sentiero? Qualche problema di segnaletica c'è ancora.
«Sostanzialmente direi che non ci siano poi grandi problemi di segnaletica, anche se in qualche raro punto può essere un po' ambigua. Sotto questo aspetto, c'è un accordo tra i Comuni - capofila Bellano - perché ognuno faccia la propria parte: sono coinvolte anche le Pro loco, le associazioni di volontari.
Dal Sentiero alle Vie del Viandante. Cosa manca?
«Il progetto si può dire completo. Ora occorre collegarsi con Milano, nel senso di "vendere" il prodotto. D.C.
D.C.