Lecco, santuario della Vittoria: mons. Milani è il nuovo rettore

Il santuario della Beata Vergine della Vittoria
Il prevosto di San Nicolò, mons. Davide Milani, è il nuovo “rettore” del santuario della Beata Vergine della Vittoria, subentrando a mons. Angelo Brizzolari. E’ una svolta storica nelle vicende del santuario mariano lecchese, che risale come inaugurazione ufficiale all’alba del 5 novembre 1932, con l’arcivescovo di Milano cardinale Ildefonso Schuster, che la Chiesa ha proclamato beato. Ricordava di aver partecipato alla cerimonia inaugurale il lecchese Giancarlo Rumi, che in questi giorni deve essere menzionato perchè è stato tra i tre astrofisici (gli altri due erano statunitensi) che dalla base di studi spaziali, in Alaska, segnalarono al mondo intero il lancio dello sputnik sovietico.
Nel 1932 il santuario si collocava come “isola” pastorale nel territorio di San Nicolò. Vi era un solo sacerdote, mons. Salvatore Dell’Oro, cittadino benemerito di Lecco, che deve essere ricordato come fondatore dell’attuale Opera don Guanella, al Caleotto, passata ai Guanelliani nel 1933, quando mons. Dell’Oro assunse la direzione della “Vittoria”, seguendo l’altra opera da lui fondata, l’orfanotrofio femminile San Giuseppe di via Aspromonte, lasciato dalle suore Figlie di Betlem nel 2000 al collegio arcivescovile “Alessandro Volta”.
All’inizio, nel 1932, alla Vittoria vi era una sola Messa feriale e festiva, alle ore 8. Mons. Dell’Oro è deceduto nel 1937 ed è sepolto nel cimitero del quartiere lecchese Maggianico dove il fratello minore era parroco.
Il cardinale Schuster decretò l‘erezione a rettoria autonoma della Vittoria, affidandola ai Padri Oblati Vicari della Diocesi, che hanno tuttora sede nel santuario mariano di corso Italia, 37, a Milano. Gli Oblati Vicari sono rimasti alla Vittoria sino al maggio 1988, quando venne nominato nuovo rettore don Fernando Pozzoli, già parroco di Castello. Dal 1998 vi sono stati tre rettori: il già menzionato don Pozzoli, don Enzo Rasi e mons. Angelo Brizzolari. L’ultimo rettore degli Oblati è stato don Albano Giolo, recentemente deceduto presso il santuario della Madonna del Bosco di Imbersago. Nella storia degli Oblati Vicari alla Vittoria, dal 1937 al 1998, c’è da ricordare il periodo intenso del dopoguerra 1945, con il rettore don Luigi Brusa e con la straordinaria partecipazione popolare alle serate del mese di maggio, nelle quali si intendeva ringraziare la Madonna per la guerra finita e per la conlusione di tutte le tragiche vicende che avevano punteggiato, in particolare, il biennio dell’occupazione nazista della città e del territorio.
Il santuario della Vittoria, con la nomina di mons. Davide Milani diventa di fatto parte integrante della comunità Madonna del Rosario (San Nicolò, Pescarenico, San Carlo al Porto), per consentire un piano pastorale più organico ed omogeneo.
A.B.
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