L'avv.Barra replica a Canali (IRAM): ''vicina alla struttura, ma il dialogo avvenga nelle sedi opportune''

Dopo il comunicato diffuso nei giorni scorsi da Giuseppe Canali, presidente degli Istituti Airoldi e Muzzi di Lecco - dove risiede ormai da qualche mese Carlo Gilardi, finito come si ricorderà al centro di una nota vicenda che ha assunto carattere nazionale grazie alla trasmissione tv Le Iene - riceviamo e pubblichiamo la risposta dell'avvocato Elena Barra, amministratore di sostegno dell'anziano di Airuno. Nel suo testo il legale lecchese esprime solidarietà alla struttura, sottoposta ad un ''massacro mediatico'', ma al contempo chiede che l'interlocuzione rispetto alla miglior soluzione assistenziale per Gilardi avvenga nelle sedi opportune, con l'istituzione e gli organi della procedura.

Di seguito la nota diffusa dall'avvocato Barra:
L'avvocato Elena Barra
Prendo atto della reazione del Presidente della RSA rispetto al ''massacro mediatico'' al quale anche la Struttura è sottoposta e in relazione al quale esprimo tutta la mia solidarietà.
Ribadisco anche pubblicamente la fiducia che ho già attestato direttamente al personale del reparto in cui Carlo Gilardi è ospite ed a tutti coloro che lavorano riuscendo a garantire la massima cura sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista assistenziale.
Prendo atto anche del fatto che il Presidente Canali ha spostato su un piano mediatico l’interlocuzione con l’Istituzione e gli Organi della procedura, addentrandosi sul tema della miglior soluzione assistenziale per Carlo Gilardi, peraltro in modo improprio, estrapolando argomentazioni utilizzate dalla sottoscritta in un contesto più ampio, senza considerare che, all’esito della CTU psichiatrica e del successivo recente monitoraggio ad opera del Consulente del Giudice, emergono criticità ed esigenze di tutela della persona che vanno ben al di là della semplice liberazione degli immobili occupati dai soggetti imputati di circonvenzione di incapace, che è e resta comunque una delle priorità ma non l’unica, a fronte dell’attuale quadro psicopatologico.
Detto questo, ribadisco che tutti gli aspetti della tutela di Carlo Gilardi verranno affrontati nelle sedi giudiziarie e istituzionali competenti, alle quali demando anche la tutela rispetto alle gravi diffamazioni subite nell’ambito del ''massacro mediatico'' e dell’odio scatenato sui social.

Lecco 27.04.2021

Avv. Elena Barra

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