Torna il cinema a Lecco: il Cenacolo ha ripreso a proiettare, con un nuovo sistema al passo con i tempi e... tanto entusiasmo
Il Cenacolo Francescano è la prima sala di Lecco a riaccendere le luci e lo fa dopo un importante rinnovo tecnologico, non senza nascondere le fatiche di questi mesi. Si riparte dopo quasi un anno, proprio da dove si era interrotta, subito dopo la prima proiezione, la ventinovesima rassegna "Ciak Cenacolo".
Si inizia con “Stanlio e Onlio” ed con una nuova esperienza di immersione in sala. Grazie ad un bando di Regione Lombardia il cinema di viale Turati ha potuto dotarsi nei mesi di chiusura di un nuovo proiettore in altissima definizione e di un sistema dolby surround con 28 diffusori disposti in tutta la sala e tre grandi casse dietro lo schermo. La novità assoluta per Lecco è il sistema che permette agli ipovedenti e agli ipoudenti di assistere alla proiezione. L'impianto wifi predisposto in galleria, permette loro tramite testi e cuffie stereofoniche di godere a pieno del film in programmazione.
Uno dei 28 nuovi diffusori
Rigidi i protocolli di ingresso e uscita, ben segnalati da cartelli e maschere per evitare ogni tipo di assembramento. Rinnovata anche la biglietteria che permette di prenotare i posti anche on line, pur restando validi i biglietti e i voucher acquistati per la stagione cinematografica 2020/2021. Il prezzo per la visione di ogni film è fissato a 5 euro. L'accesso è consentito sempre e solo – ovviamente - indossando la mascherina. I film – in cartellone fino all'8 giugno - verranno proiettati sempre in doppio appuntamento, alle 15 e alle 20.30. Dopo “Stanlio e Onlio” di ieri, 21 maggio, si proseguirà ora con “Mio fratello rincorre i dinosauri” il 25; “L'ufficiale e la spia” il 28; “Cena con delitto” il primo giugno e da ultimo “Odio l'Estate” quale preambolo proprio alla bella stagione e al consueto intervallo dei mesi caldi.Mario Bonacina con uno storico proiettore
"Riprendiamo a proiettare i film esattamente sette mesi dopo lo stop, abbiamo scelto dei film non molto lunghi anche per via del coprifuoco anche se le regole oggi permettono di poter uscire fino alle 23.00” afferma Mario Bonacina, direttore della sala. “Eravamo l'unica sala del circondario che non aveva ancora apportato la modifica del dolby surround: con il bando di Regione che ha messo a disposizione il 50 per cento del finanziamento siamo finalmente riusciti a rendere il Cenacolo completamente all'avanguardia. Nello stesso bando erano presenti anche fondi da destinare ai dpianti covid. Siamo la sala con maggior capienza della città, speriamo di poterla rendere usufruibile in toto quanto prima, chiaramente in base all'andamento della pandemia. A ottobre avevamo bloccato le poltrone fisicamente con dei nastri, ora il sistema di biglietteria ci aiuta valutando direttamente la distanza delle sedute. Con ottobre prevediamo le prime visioni, non in estate perchè non abbiamo il sistema di aria condizionata”.
"Bisogna solo ripartire, con tutta la grinta di prima, le spese di gestione sono state parecchie e difficili da coprire durante la chiusura, ma siamo qui e grazie anche all'aiuto di tanti volontari riprendiamo".
A destra Giovanna Sabatini in biglietteria
Positiva anche Giovanna Sabadini della biglietteria: "Abbiamo lavorato sodo per tre settimane per ripartire dopo un anno di fermo, è difficile e ci si dimentica tante cose. Il programma di biglietteriaha tante nuove funzionalità e ci aiuta ma ci sono tante cose nuove da provare e non è semplice. Il proiettore sarà una bella novità, abbiamo migliorato di molto l'audio e il video, speriamo che vada tutto liscio. Siamo preparati, il pomeriggio di solito è piu' tranquillo, la sera c'è maggior affluenza. Tanto il tempo dedicato da parte dei numerosi volontari in vista di queste giornate, adesso sembra tutto pronto!"
Loredana Pini
Non è mancata a quella che può essere considerata una “prima” nemmeno la veterana della rassegna Ciak Cenacolo, la signora Loredana Pini che non si perde un film da ben 21 anni. "Piu' che emozione è un desiderio, è un momento in cui si esce da tutti i problemi. Entro in un altro mondo, abbiamo bisogno di staccare, siamo da un anno e mezzo segregati, non vedi piu' tanta gente, non sei piu' a contatto con nessuno. Adesso è bello, speriamo solo che la cosa funzioni con rispetto.Purtroppo noto in giro ancora menefreghismo, per il resto sono ben felice che sia ricominciato il cineforum. Non entro qui da sette mesi. Non ho mai vinto un premio - aggiunge scherzosamente – pero' sono felice di essere qui da sempre. Io sono anche truccatrice della compagnia del Cenacolo, vivo questo teatro con passione. Buon cinema a tutti!"
Riccardo Arigoni
Soddisfatto e pieno di entusiamo anche Riccardo Arigoni che da 50 anni vive il cineteatro Cenacolo Francescano organizzando le rassegne teatrali e culturali. "Non potevo mancare a questa riapertura anche se io mi occupo principalmente di teatro e musica, già 50 anni fa proponevamo cineforum e teatro. L'anno scorso è stata una batosta per noi, ma ci stiamo rimettendo in pista. Siamo in costante contatto con la federazione italiana tearo amatori. Con la sede lecchese stiamo preparando spettacoli che vorremmo proporre in un'unica rassegna. Il cinema come il teatro è vita e trasmette emozioni, bisognava dare un segno di ripartenza ai lecchesi amanti di queste arti, ci stiamo provando sperando di avere un buon seguito come del resto negli anni passati. Siamo l'unico cinema in città che riparte al momento ed è un peccato. Sono contento che a breve rinasca anche l'attività del nuovo cinema Aquilone in centro. Cosi le sale a Lecco saliranno a tre. Ora dopo tanti anni abbiamo tutte le carte in regola per proporre anche film in prima visione pur non dimenticando che il nostro forte sono le rassegne di teatro e musica. Lecco e i lecchesi hanno sempre piu' scelta e qualità. La nostra fortuna è di avere un teatro ampio, quindi con le norme covid possiamo far accedere comunque fino a 190 spettatori”.Lo spazio insomma c'è. E in chi già ieri si è messo in coda per entrare, anche la voglia.
Andrea Gianviti