PAROLE CHE PARLANO/30

Armonia

Non c'è dubbio che si tratti di una bella parola che ci conduce innanzitutto nel mondo dell'arte. I pittori più bravi sanno armonizzare con cura forme e colori, offrendoci scorci di infinito. I poeti sanno rendere sublime il loro linguaggio, armonizzando le parole e facendo in modo che i significati e i suoni riescano a trasmettere potentemente sentimenti ed emozioni. I ballerini devono necessariamente mettere in accordo ogni loro movimento con quello degli altri e con la musica. Ma è in quest'ultima arte che l'armonia raggiunge il suo culmine perché sono proprio i suoni, prodotti dalle voci o dagli strumenti, a suscitare sensazioni di piacere e benessere per l'orecchio, la mente e l'anima. Questa condizione viene raggiunta con la sapiente e creativa combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei, e dalla successione degli stessi.
Il termine armonia deriva dal greco armozein, col significato di connettere, collegare, essere d'accordo, concordare, e i Greci stessi lo usarono proprio per descrivere la possibilità di regalare bellezza tramite la musica. Ma questa concordia (che deriva dal latino cum cordis, con il cuore) ci spinge a usare l'armonia come concetto sublime che descrive le buone relazioni tra più persone, un'alleanza ben riuscita, l'elegante accostamento degli abiti oppure una disposizione di oggetti ben curata come i legni di un veliero, le pietre di un tempio, l'arredamento di una casa, le luci di un teatro: insomma, ovunque la bellezza appaia in tutte le sue sfaccettature.


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Rubrica a cura di Dino Ticli
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