Lecco: Decio ci porta 'a spasso per le viTE della città' con il suo spettacolo


"Stavo camminando sul lungolago, vicino al monumento Stoppani e mi sono detto: cavoli, nominiamo questi posti, queste strade, queste città, queste scuole da tanto tempo ma pochi effettivamente sanno la storia delle persone a cui sono nominati. Allora mi sono detto: facciamo uno spettacolo per raccontarle ai concittadini".
Così nasce l'idea che porterà alla scrittura di "biograVIE, a spasso per le viTe di Lecco", spettacolo in programma domani, martedì 29 giugno, in piazza Garibaldi.
A raccontarci la genesi Carlo Decio, attore protagonista della piece inserita all'interno della rassegna Altri Percorsi, patrocinata dal Comune di Lecco, che comincerà proprio con l'opera dell'attore lecchese.
Nato e cresciuto in viale Turati, Decio ha coltivato la passione per il teatro fin da adolescente, spostandosi in tutta Italia dall'età di 19 anni, senza però dimenticare le proprie radici. E proprio dalla riscoperta di queste radici che nasce l'idea di questo spettacolo, condivisa poi con il regista Andrea Oliva, che va ad indagare e a raccontare le storie che hanno dato i nomi alle vie, alle piazze che quotidianamente attraversiamo: "L'interazione con il pubblico è fondamentale: a raccontare queste storie, queste vite, queste vie è un vagabondo che gira le città e decide di passare le notti in base alle vie e alle storie che contengono questi nomi. Lui poi si rivolge al pubblico, dialoga con lui".
È stata però Milano la prima città ad accogliere lo spettacolo, facendo scoprire che "lo spettacolo potesse avere una spendibilità di tante città. Ci siamo accorti che i personaggi risorgimentali, le date e gli eroi di guerra sono molto diffusi". Ma non ci si ferma qui: "all'inizio era un'idea, poi è diventata riflessione. Ci siamo resi conto che le vie sono lo specchio dei valori del momento. Una volta venivano date a generali e colonnelli, invece adesso le figure sono portatrici di altri valori e poi sono nate associazioni che si battono, come l'associazione toponomastica femminile".
E proprio su questo tema - la disparità di genere - di cui negli ultimi anni si sta parlando sempre di più che Decio ci rivela una delle "chicche" presenti nello spettacolo: "A Lecco ci sono circa 5-7 vie dedicate a donne, a fronte di 500 dedicate a uomini". Ma al di là delle questioni etiche, la consapevolezza che Decio ha fatto propria dopo questo viaggio di studio e riflessione, è che "le nostre città sono piene di storia, di memoria, di scienza, di storie di coraggio e di fede. In America ci sono la prima, la seconda, la quinta strada, mentre in Italia non c'è luogo che non abbia un nome". 

Lo spettacolo si svolgerà Martedi 29 giugno in piazza Garibaldi alle ore 21. Ingresso libero senza prenotazione, fino ad esaurimento posti. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà in Sala Ticozzi.
A.A.
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