Energia e servizi ambientali: anche a Lecco 'presidio' contro l'esternalizzazione

Anche Lecco ha aderito, quest'oggi, allo sciopero nazionale dei settori dell'energia e dei servizi ambientali, con un presidio di due ore davanti alla Prefettura di Corso Promessi Sposi al quale hanno partecipato diversi lavoratori con i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL.



Motivo della protesta unitaria l'articolo 177 del Codice degli Appalti (Legge 50/2016), le cui proroghe applicative scadranno il 31 dicembre 2021, e che obbliga le aziende a esternalizzare e frammentare l'80% di tutte le attività oggetto di concessione, anche quando svolte direttamente dai propri dipendenti, destrutturando così un servizio fondamentale per le comunità locali con l'ulteriore rischio di "gravi ricadute occupazionali" per 145.000 persone in tutta Italia (nel lecchese circa 2.000 per il solo settore dell'energia, qualche centinaio per quello ambientale, secondo i dati a disposizione).



Massimo Fermi

"Con questo sciopero chiediamo ai Prefetti di farsi promotori della nostra richiesta al Governo di abrogare l'articolo 177" ha spiegato Massimo Fermi della CISL lecchese. "L'esternalizzazione delle attività porterebbe con sè pesanti conseguenze sia per i lavoratori - che avrebbero meno garanzie in materia di contratti, ma anche di salute e sicurezza - sia per il territorio che ogni giorno usufruisce dei servizi essenziali come l'energia elettrica, il gas e la raccolta dei rifiuti, senza nemmeno una riduzione dei costi. Il rischio concreto è quello di destrutturare un intero sistema che funziona".


Sulla destra Paolo Guizzardi



"Le prime notizie relative allo sciopero parlano di una forte partecipazione, ne siamo felici perchè l'obiettivo era anche quello di rendere pubblico ed evidente un problema che riguarderebbe tutta la cittadinanza" ha proseguito Paolo Guizzardi della CGIL, tornando in particolare sulla "necessità di scongiurare il pericolo di peggiorare le condizioni lavorative di tantissime persone e ridurre la qualità dei servizi".


Catello Tramparulo

Servizi che, come ha sottolineato il collega Catello Tramparulo, affiancato anche da Celeste Sacchi della UIL, "sono stati sempre garantiti anche durante le fasi più difficili della pandemia". "Nonostante ciò gli addetti non sono mai stati definiti eroi, anzi sono stati dimenticati da tutti" ha dichiarato il rappresentante della CGIL, ribadendo come lo sciopero odierno sia stato condiviso da tutte le sigle sindacali "proprio per alzare una voce unanime su un tema che ci vede coesi nell'intenzione di ottenere risposte quanto prima".



L'incontro con il Prefetto

Per quanto riguarda Lecco il Prefetto Castrese De Rosa ha accettato un incontro già per quest'oggi, assicurando che le preoccupazioni espresse saranno portate all'attenzione delle competenti Autorità di Governo. "Abbiamo chiesto un tavolo territoriale, perchè vogliamo garantire qualità a lavoratori e cittadini" ha concluso Catello Tramparulo.
B.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.