Malgrate, il 'punto' sulla nuova viabilità dopo le polemiche: zero incidenti e traffico invariato

La rotonda in zona OBI
Si è parlato di viabilità cittadina, automobilistica e pedonale in zona OBI, nel quartiere Fabusa, in relazione all'attraversamento semaforico sulla strada provinciale, all'uscita verso Lecco in zona Gaggio e al passaggio in prossimità del Ponte Kennedy, durante la serata di mercoledì a Malgrate, con il consigliere comunale Aldo Maggi intervenuto per chiedere lumi sullo stato dell'arte e fare il "punto" della situazione.
L'opera per la nuova viabilità, lo ricordiamo, ha una storia "travagliata": caldeggiata dalla maggioranza, aveva invece suscitato non poche perplessità tra i cittadini, tanto che il 15 maggio 2019 era stata presentata una raccolta firme che chiedeva di interrompere i lavori. In diverse riunioni, poi, i consiglieri dei gruppi d'opposizione "Malgrate Più" e "Obiettivo Persona" avevano avvalorato la tesi di pericolosità della nuova circolazione, esprimendo la volontà di richiedere un referendum cittadino per verificare l'opinione della comunità. Numerose anche le mozioni indirizzate al sindaco. Il pericolo, secondo le minoranze, era - e sarebbe - quello di creare code presso la rotonda dell'OBI, con difficoltà di immissione sulla strada provinciale per le auto provenienti dal Gaggio, in corrispondenza del passaggio a livello, e da Fabusa, con l'ulteriore divisione tra le due zone.
"I residenti a Fabusa sono obbligati a utilizzare la rotatoria dell'OBI per recarsi a Lecco con i propri veicoli e questo, stando a quanto detto dalle opposizioni, avrebbe causato code e difficoltà viabilistiche sia per immettersi sulla via Provinciale, nella zona ex Area Erg, sia nel transitare alla rotonda - ha ricapitolato Aldo Maggi -. Alla data odierna però non mi pare ci siano state richieste da parte dei cittadini di una ulteriore variazione alla viabilità e non è stata messa in atto alcuna azione di promozione, da parte dei consiglieri di "Malgrate Più" e "Obiettivo Persona", di un referendum cittadino per verificare il parere della comunità".
Il sindaco Flavio Polano
A snocciolare i dati è stato poi il primo cittadino Flavio Polano: "Il numero di incidenti, con conseguenze anche lievi alle persone, accaduti dall'entrata in vigore della nuova viabilità nelle zone definite pericolose, e non considerando il periodo di lockdown causa Covid-19 del 2020, è stato pari a zero. Si è verificato solo un piccolo tamponamento all'uscita dall'attraversamento ferroviario in via Gaggio - ha spiegato -. Inoltre, le uscite da via Monsignor Polvara sulla provinciale, in termini di traffico, sono rimaste pressoché invariate. Le considerazioni espresse dalle minoranze sulla pericolosità dello svincolo, soprattutto quello nuovo, come pure sull'isolamento del quartiere di Fabusa, non paiono aver avuto riscontri nella realtà a distanza di un anno e mezzo. Neppure per ciò che riguarda la rotonda dell'OBI si sono mai verificati i temuti intasamenti della circolazione, anche se - ricordiamo - si tratta di una strada diventata statale e ad alta intensità che, negli orari di punta, vede molte persone in transito".
Le modifiche viabilistiche non parrebbero pertanto aver creato ulteriori appesantimenti al traffico: stando ai dati raccolti dalle telecamere, i numeri non sono molto diversi tra il 15 aprile 2019 - prima dell'introduzione della nuova viabilità -, il 14 ottobre 2020 e il 9 giugno 2021.
"In corrispondenza di queste date, l'uscita di via Monsignor Polvara ha registrato rispettivamente 1.092, 899 e 990 veicoli, quella da via Stabilini 2.553, 2.012 e 3.068, e infine quella da via Gaggio 1.234, 1.130 e 1.157. I valori sono quindi pressoché identici. Sul ponticello sono stati conteggiati 8.100, 7.517 e 8.087 mezzi rispettivamente nei tre anni" ha aggiunto il sindaco. "I numeri ci dicono che le dichiarazioni rilasciate in Consiglio e sulla stampa dalle minoranze non hanno avuto alcun riscontro fattuale. Per quanto riguarda le richieste di modifiche della viabilità, non ne sono pervenute. Ancora, presso il passaggio pedonale rimosso in prossimità dei civici 32-34, al di là di qualche lamentela da parte dei residenti - in contrapposizione al plauso di altri - di incidenti non ce ne sono stati. Ad oggi anche i residenti hanno constatato l'appropriatezza di quella scelta".
Nessuna traccia neppure del referendum cittadino: "Nessuna proposta è mai pervenuta al Comune e sono passati 18 mesi, quindi la conclusione è la sottolineatura che avevo già espresso: la sicurezza nella circolazione delle persone e delle auto viene prima di qualsiasi altra esigenza" ha chiosato Polano. "Anche se questo può incontrare il dissenso di qualcuno".
M.C.
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