Ha trovato uno spazio anche nella cornice di eventi di "Lecco ama la Montagna", in scena lo scorso fine settimana, il progetto SOS (Sistema Operazione Sociale), promosso da una rete di associazioni tra cui la valtellinese "Dappertutto" con l'obiettivo di favorire la frequentazione dei sentieri in quota da parte dei disabili. Obiettivo che non è più solo un sogno, ma una possibilità concreta tanto per le persone con difficoltà motorie, in carrozzina, quanto per gli ipovedenti, come ha dimostrato l'iniziativa svolta domenica 11 luglio ai Piani d'Erna grazie alla collaborazione di più realtà (La Vecchia Quercia, AFIN, La Goccia, Oltretutto 97, Lo Specchio, Dappertutto, ASD Falchi, Alpinismo Giovanile - CAI Strada Storta Lecco, Sezione Montagna per tutti "Filippo Ubiali" - CAI Bergamo).

Grazie all'utilizzo di alcune joelette (carrozzelle da fuori strada con ruota unica), decine di persone hanno potuto vivere il territorio sopraelevato come mai prima di allora, lasciandosi trasportare lungo i sentieri per guardare dall'alto il brulichio della città e "toccare il cielo con un dito", oltre ogni barriera e difficoltà: quella di domenica, infatti, è stata un'esperienza nuova per molte di loro, che hanno raggiunto persino il Rifugio Marchett raccontando di aver sperimentato un'inedita "sensazione di libertà", sotto il cielo limpido dopo il temporale notturno.


"Avevamo già svolto altre uscite di questo tipo, per esempio lungo il Sentiero del Viandante, nel Parco del Curone e al Pertus, ma l'iniziativa dell'11 luglio è stata, a suo modo, una prima volta" ci ha spiegato Antonella Cuppari della Cooperativa "La Vecchia Quercia", parte attiva del progetto SOS che può contare sull'esperienza consolidata dell'associazione "Dappertutto" e delle altre realtà valsassinesi impegnate da anni per favorire l'accessibilità delle montagne da parte di tutti.


"L'idea, ora, è quella di proseguire su questa strada, realizzando audio-guide, mappe tattili, modelli 3D e altro materiale per consentire alle persone disabili di vivere appieno la montagna, anche imparando a conoscerla prima di frequentarla. Ci piacerebbe inoltre acquistare un paio di joelette, visto che quelle utilizzate domenica sono state messe a disposizione dai partner di Sondrio. Il percorso è avviato, non ci resta che proseguire".


In attesa di ulteriori sviluppi, in autunno troverà concretezza un altro progetto pensato con lo stesso spirito, incentrato questa volta sull'utilizzo della bicicletta: maggiori dettagli saranno resi noti nei prossimi mesi.