Manzoni: l'hub trasfusionale in attività 7gg su 7. A breve si tornerà a donare al sabato
Una sospensione temporanea in attesa di riorganizzare al meglio l'attività ma soprattutto le risorse umane, per far fronte al maggiore carico di lavoro. Il Centro Trasfusionale dell'Ospedale Manzoni di Lecco ha chiuso le porte ai donatori di sangue il sabato mattina, scatenando qualche malcontento tra le Avis territoriali che fanno capo alla struttura.
Ma l'intenzione della direzione è quella di consentire nuovamente questa possibilità.
Per il mese di marzo non sarà possibile ripristinare il servizio di donazione del sangue il sabato mattina. "Mi rendo conto che per alcuni effettuare la donazione di sangue quel giorno costituisce una comodità, ma siamo in una fase temporanea di riorganizzazione del lavoro".
Ma l'intenzione della direzione è quella di consentire nuovamente questa possibilità.
Il dottor Prati
"Lecco è diventato centro di lavorazione e validazione del sangue per il nostro territorio e per le Province di Sondrio e Monza e Brianza" ha spiegato il dottor Daniele Prati, direttore del Dipartimento di Medicina Trasfusionale e di Ematologia dell'Azienda Ospedaliera. "Questo significa che l'ospedale Manzoni è ora il punto di riferimento per diverse attività, dalla raccolta del sangue a quelle di laboratorio (screening e lavorazione delle sacche in arrivo), i test trasfusionali, oltre all'ematologia. Con l'ampliamento del territorio di competenza il volume di lavoro è triplicato. Fino allo scorso anno ricevevamo da Lecco e Merate circa 100 unità di sangue al giorno, ora sono 300 che equivalgono a circa 100.000 in un anno".Per il mese di marzo non sarà possibile ripristinare il servizio di donazione del sangue il sabato mattina. "Mi rendo conto che per alcuni effettuare la donazione di sangue quel giorno costituisce una comodità, ma siamo in una fase temporanea di riorganizzazione del lavoro".